Vetri e marmi rotti, scritte ovunque. I vandali padroni del Parco della Musica - Reportage
Metà struttura è terra di nessuno. L’area di piazza Nazzari sfregiata da mani ignote: prese di mira le strutture mai aperte, frantumate alcune lastre e pasticciati muri e bordi della fontana.
CAGLIARI – Metà paradiso, metà inferno. La prima si trova dove c’è il fiumiciattolo, tra abbondanza di verde e – soprattutto – controlli. Il lato opaco della medaglia, al Parco della Musica, viene localizzato nel triangolo compreso tra il retro del Conservatorio e i due ingressi di via Bacaredda e accanto a villa Muscas. Inciviltà che da mesi si abbatte sull’area meno frequentata della struttura. Decine di scritte fatte con bombolette spray lungo tutta la vasca piena di acqua putrida, lampade di emergenza spaccate, muri imbrattati e zone semi sotterranee invase dall’immondezza. Chi controlla? Bella domanda. L’edificio dei guardiani è nella parte antistante il T-Hotel, e i controlli nell’area opposta sembrano essere sporadici, per non dire assenti.
Il teatro da 300 posti è chiuso, i tubi esterni sono aggrediti dalla ruggine e per il resto ci hanno pensato ignoti distruttori: più di un vetro del tunnel esterno è stato rotto, idem per la struttura in vetro appena fuori dalla piazza e sorte simile per la cupola della sartoria mai entrata in funzione. Sfregiata da scritte tutt’altro che illuminate anche una delle scale esterne del teatro Lirico. Insomma, un pieno regno urbano dell’anarchia. Un bene pubblico costato una vagonata di milioni di euro dove sembra esserci, in parte, una problema legato alla sicurezza.
I vandali, tanto per non farsi mancare nulla, hanno fatto il bello e cattivo tempo anche nelle scale che conducono al parcheggio sotterraneo mai aperto. Scritte nonsense e rifiuti sono l’orribile biglietto da visita, e le porte d’emergenza per entrare nell’area degli “stalli proibiti” sono state forzate senza troppi complimenti.
“Danni abbondanti, come sempre toccherà all’amministrazione comunale, dunque ai cittadini, mettere mano al portafoglio per colpa di pochi stupidi. Tutto ciò è inaccettabile”, afferma Pierluigi Mannino, consigliere comunale di centrodestra. Qualche giorno fa ha presentato l’ennesima interrogazione per capire tra quanto tempo saranno fruibili gli stalli sotterranei. “Un problema al quale si aggiunge quello degli anonimi distruttori. Ritengo siano necessarie, anche se osteggiate da qualcuno, le telecamere per sorvegliare le proprietà pubbliche”.