Il regolamento comunale impone ai proprietari dei locali di Cagliari di tenere il proprio spazio pulito però senza usare l’acqua. “Spetta al Comune ma non lo fa, e chi può si organizza per lavare ogni giorno”
Autore: Redazione Casteddu Online il 20/07/2015 18:06
Non potete lavare la strada con l'acqua, la prossima volta vi multiamo”. Questa la frase che si sono sentiti dire i proprietari di un locale di via Napoli alcuni giorni fa dagli agenti della Polizia municipale intervenuti sul posto. “Non ce l’ho con i vigili che stavano svolgendo il proprio lavoro – spiega Gianluca Mureddu, del Consorzio commerciale naturale centro storico – Ma con un regolamento comunale redatto otto anni fa e che andrebbe modificato: il quartiere in questi anni è cambiato e certe regole superate. Trovo giusto che sia il Comune a doversi occupare della pulizia delle strade, ma dal momento che non lo fa ci troviamo costretti a intervenire noi. E poi è un controsenso chiedere di tenere lo spazio occupato pulito e poi non permettere di usare l’acqua”. Più controlli e pulizia. “Le strade alla Marina sono sporche – continua Mureddu – Un quartiere cruciale nel progetto di città turistica che si vuole costruire non può presentarsi in queste condizioni. Servono più controlli e una maggior presenza di vigili pronti a multare il maleducato di turno, che sia un ristoratore, un cittadino o un turista. E poi c’è la questione del continuo passaggio di scooter nelle strade pedonali del rione: vogliamo che venga garantita la sicurezza dei clienti, commercianti e residenti della Marina”.