Ansa News
Sette liste per provare con un candidato sindaco l'assalto alla poltrona di Massimo Zedda, alle elezioni comunali di Cagliari del 2016. Magari anche con le primarie. Il tamtam sulla rete è già partito con un hashtag chiamato #CA_mbia. E c'è già lo slogan. "Cambiare la città per non dover cambiare città".
Ci sono i Riformatori sardi. E ci sono altre sei civiche: Cagliari TTT (tolerance, talent, technology), Cambiavento, Cittadini per Cagliari, Flamingos, Innovazione, L'altra Cagliari. Qual è il programma di #CA_mbia? "I progetti di cambiamento - spiegano i promotori - sono tutti ambiziosi e articolati. Ma noi abbiamo cercato di farne una sintesi, immediatamente comprensibile a tutti. Vogliamo utilizzare tutte le risorse della città perché producano opportunità e posti di lavoro per i cagliaritani e per i sardi. Massimo rispetto per musei, uffici pubblici e centri sociali: ma qui serve altro".
La coalizione punta alle incompiute. "Le prime cinque? - indicano i protagonisti dell'iniziativa - ex Ospedale Marino, Molentargius, Caserma Ederle, ex Ospedale Militare, Carcere di Buoncammino. Se dessero 200 posti di lavoro ciascuna, avremmo subito 1000 nuovi occupati a Cagliari".
Un invito rivolto a tutti, quello dei Riformatori. "La nostra ambizione è quella di fare crescere un grande movimento intorno a #CA_mbia, che coinvolga quella parte della città che sino a oggi si è considerata estranea alla politica, che aggreghi altre esperienze civiche per scegliere, con metodo condiviso, tutti insieme, il miglior candidato sindaco possibile".
E ora si parte: "Con il proprio candidato sindaco- continuano i promotori- #CA_mbia cercherà il rapporto con tutti quelli che pensano che l'esperienza della Giunta Zedda non sia riuscita a cambiare le sorti della città: #CA_mbia crede nel metodo delle primarie e dichiara la propria disponibilità a confrontarsi con chiunque ne condivida il programma".