“La muta” di Raffaello è solo uno dei capolavori che fino alla metà di ottobre potranno essere ammirati alla Cittadella dei Musei di Cagliari. La mostra, inaugurata dal ministro Franceschini, dal presidente della Regione Pigliaru, dal soprintendente della Sardegna Minoja (curatore dell'allestimento) e dal sindaco di Cagliari Zedda, offre un ampio excursus sulle espressioni più significative dell'arte moderna e contemporanea. Da Tiepolo, fino a Van Gogh, Bonnard e Gauguin. In mostra anche reperti archeologici: bronzi provenienti da siti nuragici, vasi di produzione italica datati al VI sec a.C., ceramiche greche del V sec. a.C., cariatidi in calcare del III sec. a.C e frammenti di pittura romana del I sec. a.C..
L'allestimento è frutto del lavoro svolto dal Corpo di Tutela del patrimonio culturale del Comando dei carabinieri. Istituito nel 1969, dispone di mezzi sempre più sofisticati e di un'aggiornata banca dati dei beni illecitamente sottratti. L'attività d'indagine e di recupero è stata illustrata dal comandante del Corpo di Tutela, generale Mariano Mossa, e dal Comandante generale dell'Arma dei carabinieri Tullio Del Sette. Sono così emersi particolari sul salvataggio delle opere in esposizione. Alcune sono state recuperate da case d'asta statunitensi o dai caveau di banche svizzere. Curioso il ritrovamento delle tele di Gauguin e Bonnard. Rubate a Londra, erano state abbandonate su un treno per Torino. Le Ferrovie di Stato, senza riconoscerne il valore, le misero all'asta insieme ad oggetti dimenticati sulle carrozze. Furono acquistate da un ignaro operaio per poco denaro. ( m . a.)