Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazza Maxia, si profila un ricorso al Tar

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2009

Commercianti ancora insofferenti nonostante le annunciate modifiche al progetto del Comune



Il progetto di ristrutturazione di piazza Maxia verrà modificato, ma i commercianti della zona sono ancora perplessi, tanto che stanno valutando la possibilità di ricorrere al Tar.
Giovedì scorso la commissione Lavori pubblici del Comune ha accolto in parte le istanze di una ventina di negozianti di via della Pineta preoccupati per i disagi dovuti al restyling della piazza. Le varianti sono finalizzate a garantire il passaggio sulla nuova piazza agli stessi commercianti e a consentire le operazioni di carico e scarico delle merci. Non è stata però accolta la richiesta di mantenere aperto il tratto di strada che collega via Pessina a via Degioannis: la salita che costeggia il bar “Rita Boi” verrà dunque chiusa al traffico. Stessa sorte per un segmento di via della Pineta che verrà inglobato dalla nuova piazza. Da qui l'idea di rivolgersi ai giudici amministrativi perché blocchino il progetto.
«La strada che costeggia il bar deve restare aperta», sostiene Ignazio Pianta, titolare del negozio di biciclette Motorad (via della Pineta 9/11). Va bene la nuova piazza ma la viabilità non deve essere modificata». C'è poi la questione dei parcheggi. «Per consentire l'apertura del cantiere», si lamenta Davide Bandino, gommista, «numerosi parcheggi sono stati cancellati e considerando che i lavori dureranno almeno un anno ci aspettano tempi duri». Preoccupata anche Lucia Giorgi, proprietaria della cartoleria “Piùchecarta”. «Da quando hanno transennato la piazza il lavoro è calato. Il problema è che oggi il cliente va di fretta e se non trova subito parcheggio va altrove». Le fa eco Michele Dore, titolare dell'attigua rivendita di bombole. «Ho rilevato l'attività tre mesi fa e oggi mi trovo in difficoltà. Il tratto di strada antistante il mio negozio diventerà parte integrante della piazza e le macchine dei clienti non potranno più fermarsi. Il Comune ha garantito ai commercianti il passaggio e lo scarico delle merci. Benissimo, ma i nostri clienti come faranno?»
Per Stefano Ferrari, titolare della vicina oreficeria, le modifiche introdotte non convincono perché non risolvono i problemi più importanti, ovvero la viabilità e i parcheggi. «Se oggi siamo in gravi difficoltà, al termine dei lavori andrà peggio perché ci saranno meno parcheggi e i nostri affari andranno a farsi benedire. Io sono favorevole alla nuova piazza ma servono ulteriori modifiche». (p.l.)

07/03/2009