Movida e autorizzazioni, regole certe. "Serve legge regionale ad hoc"
Richieste bloccate dalla burocrazia, la lentezza spesso è il cappio al collo per chi vuole fare animazione. Sel sprona la giunta: "Va stilata una legge per ridurre gli sforzi e snellire i procedimenti".
CAGLIARI - Il gruppo consiliare Sel Sardegna chiede alla Giunta regionale di predisporre una norma organica in materia di inquinamento acustico. Le disposizioni che regolamentano la materia sono definite attraverso una serie di direttive contenute in deliberazioni della Giunta regionale che, oltre a non essere atti sufficienti a normare la materia, prevedono procedimenti amministrativi lunghi e onerosi soprattutto per le attività di carattere temporaneo.
"L'attuale disposizione regionale prevede che, se i limiti acustici vengono superati, sia necessario acquisire il parere dell'Arpas per poter concedere le autorizzazioni in deroga", spiega Francesco Agus, primo firmatario della mozione presentata in Consiglio regionale. Sono numerosi i casi nei quali "il Comune non è dotato di regolamento acustico", e allora "l'Agenzia regionale non si esprime. Questo iter comporta, di fatto, un inutile appesantimento burocratico e una dilatazione dei tempi di rilascio delle autorizzazioni che non agevolano gli operatori dello spettacolo. Con questa mozione", prosegue il presidente della commissione Autonmia, "chiediamo alla giunta di predisporre una norma organica in materia di inquinamento acustico e, contemporaneamente, di snellire i procedimenti burocratici. Occorre favorire le attività di animazione culturale del territorio, intervenendo al fine di ridurre le problematiche e gli sforzi, anche economici, degli operatori".