Soddisfatti sindaco e assessori: «Cittadini più maturi». Ma aumentano anche le multe
Crescita continua e nel 2009 partirà il servizio porta a porta
Entro il 2009 nuovo appalto e avvio della raccolta dei rifiuti “porta a porta”. Via i cassonetti dalle strade.
L'amministrazione festeggia i freschi dati sull'aumento della percentuale dei rifiuti separati in casa e poi conferiti secondo i dettami della raccolta differenziata. Trentuno per cento di residui separati all'origine, pur in assenza (ancora per qualche mese) di un servizio di raccolta “porta a porta”. E la percentuale minima fissata dalla Regione ormai a un passo, nonostante il nuovo regime sia in vigore da non più di cinque mesi. Risultati positivi di cui la Giunta comunale ha voluto dare merito sia alla struttura tecnica che alla polizia municipale.
IL SINDACO E, partendo da questa buona base, si punta a nuovi e più prestigiosi traguardi, considerato che entro la fine del 2012 occorrerà arrivare al 70 per cento dei rifiuti raccolti in maniera differenziata, così come previsto dalla normativa regionale: «Con il fine ultimo di cercare di rendere un buon servizio, facendo anche risparmiare qualcosa alle famiglie a livello di tributo». Nel corso della conferenza stampa convocata per rendere noti i dati elaborati dall'osservatorio comunale sui rifiuti, il sindaco Emilio Floris ha ribadito la sua soddisfazione per l'aumento della quota di raccolta differenziata e ha voluto regalare un riconoscimento all'amministrazione regionale uscente: «Devo ammettere che con l'assessore all'Ambiente Cicito Morittu si era creato un clima di buona collaborazione - ha detto il primo cittadino - la Regione ci è venuta incontro usando la mano leggera nell'applicazione delle multe per i nostri ritardi nell'avvio del servizio. E di questo beneficeranno soprattutto i cittadini». Che oggi pagano 180 euro annue a testa (il 65 per cento del costo totale) per il servizio.
Un capitolo a parte è stato aperto da Floris a proposito delle criticità ancora presenti: «I problemi più grossi derivano dai tanti che, arrivando in città dai comuni dell'hinterland, pensano di aggirare la raccolta differenziata creando delle piccole discariche abusive all'ingresso di Cagliari. Ma devo dire che il fenomeno, sia in viale Monastir che in viale Elmas, è in fase di eliminazione». Il ringraziamento più grosso, oltre alla struttura comunale, il sindaco lo ha riservato ai cittadini: «Stanno dimostrando un alto senso civico e questo ci rende orgogliosi e desiderosi di proseguire nella nostra opera».
NUMERI E NOVITÀ A ripercorrere la strada intrapresa in questi mesi dal Comune è stato l'assessore alla Pianificazione dei servizi Gianni Giagoni, confortato dai numeri: «Avevamo già esultato qualche mese fa, quando eravamo riusciti ad arrivare al 22 per cento di differenziata - ricorda - figurarsi ora che abbiamo toccato il traguardo del 31. Il nostro impegno è servito per l'informazione e accrescere la presa di coscienza nelle persone, ma anche nella fase di repressione dei comportamenti scorretti. Ora non siamo più la cenerentola regionale, assumiamo un nuovo ruolo anche e soprattutto grazie ai cittadini». La difficoltà nell'entrata a regime di una corretta gestione della raccolta differenziata è legata anche al fatto che l'attuale concessionario del servizio sta lavorando in regime di proroga: «Per questo stiamo accelerando per predisporre un nuovo capitolato d'appalto, che possa essere presentato al Consiglio entro un paio di settimane - ha ricordato l'assessore - entro giugno crediamo di poter svolgere la gara, mentre speriamo che per la fine dell'anno il nuovo gestore possa iniziare il suo lavoro». I numeri in ballo sono importanti: la durata della concessione sarà di sette anni (rinnovabile per altri due) e la cifra che il Comune ha stabilito come base d'asta è di 256 milioni di euro: «Siamo lontani dalle punte di eccellenza delle città del nord Italia - ha concluso Giagoni - ma considerando che stiamo ancora agendo con un sistema di raccolta stradale e non “porta a porta” contiamo di poter ancora migliorare i nostri numeri». Entro un paio di settimane, inoltre, l'amministrazione provvederà a distribuire il kit per la raccolta della parte umida in tutto il centro storico, mentre servizi ad hoc sono già stati avviati per quel che riguarda le attività commerciali, alle quali sono stati distribuiti gli appositi contenitori per la raccolta di vetro, plastica e imballaggi.
LE MULTE DEI VIGILI L'attività di repressione svolta in questi mesi dai vigili urbani nei confronti dei cittadini irrispettosi delle norme sul corretto smaltimento dei rifiuti è stata illustrata dal vicesindaco Maurizio Onorato: «Della questione si è fin qui occupata una squadra del servizio ambientale composta da nove uomini e guidata da un ufficiale - ha detto Onorato - nel 2008 sono state elevate 563 contravvenzioni, soprattutto per imballaggi di cartone lasciati fuori dagli spazi indicati (162), carcasse d'auto abbandonate (102), conferitori che, arrivando dai paesi dell'hinterland, hanno depositato i loro rifiuti in aree di Cagliari (121). «La metodologia d'intervento è variabile - ha spiegato il vicesindaco - spesso si è dovuto far ricorso ad agenti in borghese, in servizio su auto-civetta. Ed è su questa strada che si proseguirà quando altri quattro dipendenti comunali, non appartenenti alla Polizia municipale, termineranno il corso di formazione dopo il quale diverranno a tutti gli effetti degli altri controllori, incaricati dal sindaco (con apposito decreto) di verificare il corretto comportamento dei cittadini e, se necessario, applicare sanzioni», ha concluso l'assessore.
ANTHONY MURONI
07/03/2009