Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dieci (e lode) a “Nati per leggere”

Fonte: L'Unione Sarda
9 marzo 2009

Cagliari, il decennale celebrato dal Centro regionale documentazione biblioteche ragazzi
Scrittori, librai, bibliotecari: pediatri, dalla parte dei bambini

Festeggia i suoi primi dieci anni Nati per leggere in Sardegna - Un anno di storie per bambini , la costola isolana dell'iniziativa nazionale di promozione della lettura, nata nel 1999 dall'alleanza tra l'Associazione italiana biblioteche, l'Associazione culturale pediatri e il Centro per la salute del bambino. L'idea di fondo, semplice e apprezzata dalle famiglie, è sempre la stessa: offrire ai papà e alle mamme una guida bibliografica (da quattro anni in veste di calendario), che consigli nuovi libri e divertenti filastrocche da raccontare ai figli. Altrettanto semplice, e ambizioso, è l'obiettivo: convincere i genitori a leggere a voce alta ai bambini, fin dai primi mesi di vita, piccole storie o brevi racconti, per rafforzare il legame tra loro e rendere la lettura una piacevole abitudine quotidiana.
Il calendario di Nati per leggere , per ogni mese del 2009, proporrà alle coppie con figli fino a sei anni due filastrocche, una in sardo l'altra in italiano (ad opera di due dei maggiori poeti italiani per bambini: Bruno Tognolini e Chiara Carminati) e nove consigli di lettura, incentrati su temi specifici (a febbraio le lettere e i numeri, a maggio la famiglia, a novembre la paura e il coraggio e così via). A selezionarli, il Centro regionale di documentazione biblioteche per ragazzi della Provincia, diretto da Salvatore Melis, con un gruppo di lavoro formato da bibliotecari, librai (in particolare la libreria di Cagliari Tuttestorie), pediatri ed esperti di letteratura per l'infanzia. Insomma, una guida bibliografica interessante, che tutti i genitori potranno trovare nelle biblioteche, librerie e studi dei pediatri coinvolti nella manifestazione. «Tutti i papà e le mamme che vorranno sapere qualcosa in più saranno i benvenuti», ha spiegato Franco Dessì, dell'Associazione culturale pediatri, presentando l'iniziativa. «È importante che sempre più genitori capiscano l'importanza di creare con i figli, fin dai primi mesi, un legame affettivo anche attraverso la lettura ad alta voce di una fiaba. Senza contare che la lettura di un adulto aiuta i piccolissimi a sviluppare le capacità di apprendimento con risultati eccellenti».
Come ha sottolineato Esther Grandesso, Associazione italiana biblioteche, anima dalle origini di tutti i progetti del Centro, «il successo di Nati per leggere , che sarà celebrato anche alla prossima Fiera di Bologna, è la dimostrazione che dalla collaborazione tra pediatri, bibliotecari e genitori possono nascere ottime cose, con effetti più che positivi sui bambini e sui grandi». «Il successo è anche la dimostrazione», ha aggiunto, intervenendo alla presentazione, lo psicoterapeuta e scrittore (anche) per bambini Domenico Barrilà, «che in Italia c'è un grande bisogno di storie per i più piccoli e di genitori disposti a leggergliele. Perché ciò che i bambini diventeranno da grandi passa in maniera decisiva, anche attraverso quello che trovano da piccoli sulle pagine di un libro».
LORENZO MANUNZA

08/03/2009