Gli operai di Abbanoa sono da ieri al lavoro per rifare la condotta fognaria
Braccio fuori dal finestrino e sguardo spazientito: «Sembra ci vogliano obbligare a spostarci solo in bicicletta, assurdo. Cagliari è la città dei lavori in corso», sbuffa un uomo sulla quarantina a bordo di una Peugeot vecchio modello. Divieto di transito, di sosta su entrambi i lati e operai al lavoro di prima mattina. Per la gioia degli automobilisti - dirottati su percorsi alternativi - e dei residenti nel tratto di viale Merello, blindato dalle otto di ieri.
Transenne all'altezza di via Vittorio Vento, transenne poco dopo via Don Bosco. «Per lavori urgenti di manutenzione sulla rete idrica da parte della ditta incaricata dalla società Abbanoa Spa, il servizio Mobilità ha emesso l'ordinanza - numero 1197 - con cui ha disposto le limitazioni alla circolazione», spiegano dal Comune. «Stiamo rifacendo un tratto della fognatura, c'è stata una perdita idrica», replica uno degli operai armato di caschetto e giubbottino fluorescente. Le versioni non combaciano, ma su un aspetto tutti sono d'accordo: non si sa quando la strada verrà riaperta. In realtà, la società idrica ha pubblicizzato l'intervento: secondo quanto annunciato, i lavori dovrebbero terminare nella mattinata di oggi. I vigili non fanno eccezioni, neanche per le due ruote. Non si passa e non si fanno eccezioni.
Gli animi si scaldano in fretta, e la colonnina che continua a salire non c'entra. «Prima la rotonda di via Cadello, i lavori in via Sassari, in via Sonnino e in via Garibaldi, vergognoso, a Cagliari ci sono cantieri dappertutto», protesta Carla Loi, in sella al suo scooter. «È evidente che quest'amministrazione abbia dichiarato guerra alle automobili, tra piste ciclabili e parcheggi tagliati non se ne può davvero più. È diventato quasi impossibile spostarsi in macchina». Nessuna maxi coda, ma il traffico rallenta, soprattutto all'ora di punta. «Assurdo, già un'altra volta avevano chiuso questa strada, non capisco che senso abbia intervenire ogni tanto con rattoppi se poi i problemi si ripresentano dopo poco tempo», osserva Stefano Carta. «Ai disagi che si creano non ci pensano i politici». Qualcuno spazientito si attacca al clacson, ma dura poco. E comunque non cambia la realtà: viale Merello è off limits. «Spero risolvano in fretta, ma considerando i tempi biblici di questa amministrazione nei lavori pubblici non mi stupirei se restasse chiusa per un mese», ironizza, ma neanche tanto. (sa.ma.)