Dopo la vasca, i collettori. Iniziata qualche giorno fa con i lavori di ampliamento del bacino di via Stamira, l'unico presente per ora nel territorio della Municipalità, la lotta al dissesto idrogeologico pirrese prosegue con l'adeguamento della rete delle acque meteoriche: ospite del Consiglio di Municipalità, l'assessore Mauro Coni ha annunciato l'avvio degli interventi sui tratti conclusivi dei condotti.
Finalizzate all'eliminazione dell'effetto-diga all'altezza di via Donori e all'approntamento di un collegamento diretto col canale di Terramaini, le opere di bonifica partiranno a settembre. Per quanto riguarda la seconda, l'iter prevede uno stop temporaneo alla metropolitana: la circolazione, a causa dello spostamento dei binari, per due settimane a luglio o ad agosto sarà interrotta e sostituita da un servizio d'autobus.
Nei prossimi giorni il Comune dovrebbe ricevere novità da Roma sui finanziamenti ministeriali - sono in ballo 29 milioni di euro - da destinare a importanti progetti per la mitigazione del rischio idrogeologico: il dragaggio del canale, la sistemazione di ulteriori parti dei collettori C38 e 70 e la costruzione di alcune vasche di laminazione.
Nel corso della seduta del parlamentino, animata da una vivace rappresentanza dei residenti di Baracca Manna, l'assessore ha fissato per novembre l'apertura delle buste per il bando relativo al completamento del primo lotto delle opere di urbanizzazione del quartiere: se tutto andrà bene il cantiere si aprirà a metà 2016.
Giacomo Perra