Sant'Elia
«Operai al lavoro? Tutto pronto entro la fine dell'estate? Ma quelli della commissione Politiche sociali del Comune sono mai venuti qui. Noi non li abbiamo visti e da queste parti non c'è alcun cantiere e mai ci sarà fino a quando il sindaco verrà da noi». Le donne dell'associazione Sant'Elia viva, accampate con le tende davanti all'ex asilo dietro il Lazzaretto, vanno avanti con la protesta.
«Stiamo presidiando la struttura da dieci giorni, passando giorno e notte qui», spiega Rita De Agostini. Lei e le altre guerriere dell'associazione stanno trascorrendo davanti all'ex asilo giorno e notte. «Sentir dire dal presidente della commissione che sarà tutto pronto entro la fine dell'estate ci fa sorridere. Ora qualcuno parla di centro sociale e di aggregazione. Noi non ci fidiamo. Vogliamo garanzie e le vogliamo dal sindaco Massimo Zedda. Chiediamo con forza che venga qui. Se ci verrà assicurato che nella struttura ci sarà spazio per servizi essenziali per il quartiere di Sant'Elia abbandoneremo il presidio. Altrimenti la battaglia andrà avanti e occuperemo i locali».
L'associazione ha avviato anche una petizione: una raccolta di firme per appoggiare l'iniziativa delle donne di Sant'Elia. Domenica mattina il presidio ha ricevuto la visita anche di Cecilia Strada di Emergency e dell'assessore regionale dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda. «Sono entrati con noi nella struttura. Il Comune vuole fare un Centro di salute di quartiere. Noi pensiamo possa convivere con altri essenziali servizi per bambini, giovani, donne e anziani di Sant'Elia». (m. v.)