Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mezzo milione di euro per consolidare la grotta

Fonte: L'Unione Sarda
12 giugno 2015


PIAZZA D'ARMI. L'instabile cavità sotteranea: affidati i lavori

 

Costeranno circa mezzo milione di euro gli interventi di consolidamento della volta sotto piazza d'Armi, chiamata “Cavità del crollo” l'imponente grotta sotterranea apertasi poco oltre viale Merello che toglie il sonno agli abitanti della zona. La cavità, infatti, di tanto in tanto cede ulteriormente generando alcune pericolose voragini.
Ad aggiudicarsi definitivamente l'appalto del Comune è stata l'associazione temporanea di imprese formata dalle campane “Costruzioni Ruberto srl” e “Trivel Sondaggi srl” che hanno applicato un ribasso di oltre il 23 per cento rispetto al capitolato d'appalto. Nell'ottobre dello scorso anno, infatti, l'amministrazione cittadina aveva stanziato circa 800 mila euro per gli interventi di consolidamento e sistemazione della cavità sotterranea: 630 mila per l'appalto, il resto per oneri, progettazione e sicurezza. Al bando avevano partecipato 27 società, una aveva presentato l'offerta fuori tempo massimo. I migliori ribassi erano stati proposti dalla Ati campana che poi ha vinto (23,58 per cento) e dalla marchigiana “Gpl Costruzioni Generali”, che si era fermata al 23,31 per cento. A conti fatti, dopo l'aggiudicazione della gara l'intervento costerà circa 496 mila euro (450 per i lavori, 30 per oneri e sicurezza, 15 per spese tecniche).
Potrà così essere avviato il cantiere atteso soprattutto da chi vive in via Peschiera e intorno a piazza D'Armi (circa 500 residenti), colpiti in questi anni da terrificati crolli dovuti al dissesto idrogeologico che ha aperto le cavità nel sottosuolo. In pratica, l'opera sarà realizzata con un parziale riempimento della voragine così da consolidare l'intera area ed eliminare il rischio di ulteriori crolli.
È proprio il periodo estivo quello che, negli anni, ha fatto registrare il maggior numero di smottamenti nei pressi di piazza d'Armi. La “Cavità del crollo” è forse la più conosciuta delle grotte della zona, alcune scavate artificialmente in periodo Punico e altre generate dall'effetto dell'acqua che scorre sotto l'asfalto. Ora bisognerà attendere le ultime procedure perché le imprese vincitrici dell'appalto possano aprire il cantiere e dare inizio ai lavori.
Francesco Pinna