Cagliari
POSTEGGIATORI ABUSIVI
Scoppia il fenomeno dei «vu’ parcheggià»
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CAGLIARI. Tempi duri per i parcheggiatori abusivi, ammesso che chi ti segnala un posto libero senza garantirti nemmeno la custodia dell’auto possa essere definito tale. Sta di fatto che - anche a seguito di ripetute segnalazioni da parte di cittadini infastiditi dal fenomeno - i carabinieri della Compagnia di Cagliari da alcuni giorni stanno facendo ripetute verifiche nelle più frequentate aeree di posteggio pubbliche e dei centri commrciali. Obiettivo? Scoraggiare la doppia attività dei cosiddetti «vu cumprà» che, a volte con un sorriso altre volte (così lamentano alcuni automobilisti) con vere e proprie minacce, alternano alla vendita di fazzolettini e accendini la promessa di controllare le vetture.
Lunedì scorso, in particolare, l’operazione dei militari ha riguardato i grandi parcheggi del centro della città, come quello tra via Barone Rossi e via Sonnino, e quello del Cis e del Banco di Sardegna in viale Bonaria. Il risultato degli accertamenti è che, complessivamente, sono stati identificati venti stranieri, uno dei quali poi tratto in arresto in quanto già colpito da decreto di espulsione. Tra gli stranieri «fermati», altri cinque sono stati invitati a regolarizzare la loro posizione.
«Si tratta di un fenomeno apparentemente sempre più in crescita - spiegano i carabinieri - così i nostri controlli saranno ripetuti nei prossimi giorni con lo scopo di contrastare il fenomeno, anche alla luce di numerose segnalazioni ricevute da cittadini disturbati da minacce più o meno velate, di ritrovare al loro ritorno l’automobile danneggiata». Un metodo subdolo - se le lamentele trovassero riscontro oggettivo da parte dei militari - per indurre i cittadini a «scucire» un euro o ad acquistare merce varia, costituita talvolta da prodotti contraffatti. (a.m.).