Nella sala operatoria di bordo i medici del SS.Trinità interverranno su 6 piccoli pazienti

La portaerei Cavour arriva per la prima volta a Cagliari per portare un sorriso: grazie a “Operation Smile” (un'associazione fondata negli Stati Uniti) verranno effettuati nel centro ospedaliero di bordo interventi per la riduzione della labioschisi e della palatoschisi, malformazione che un tempo veniva chiamata “labbro leporino”.
LE OPERAZIONI A operare i bambini (sei sardi e due in arrivo dalla Penisola) saranno i medici dell'associazione in collaborazione con un'équipe cagliaritana: Giorgio Tore, direttore del reparto di chirurgia maxillofacciale e otorino del Santissima Trinità, sarà a bordo insieme a Luca Morica, Maurizio Foresti, Renato Paracchini e Luca Vadilonga. «Domenica ricovereremo i pazienti, anche le madri avranno la possibilità di essere ospitate sulla portaerei. A bordo della Cavour si trovano delle bellissime sale operatorie», racconta Tore. Per intervenire su labioschisi e palatoschisi c'è bisogno di una squadra multidisciplinare: «Al Santissima Trinità abbiamo portato a termine una quarantina di queste operazioni negli ultimi due anni».
LE VISITE La Cavour ormeggerà oggi al molo Rinascita e si potrà visitare domenica, lunedì e martedì dalle 10.30 alle 17. Da un lato la nave riveste un ruolo centrale nelle missioni militari. Ma la Cavour può effettuare, con tempestività e grande autonomia, un intervento in zone in cui si sia verificato un disastro ambientale o in aree in cui si richiede un soccorso umanitario.
Un esempio è la recente missione “White Crane”, a favore della popolazione di Haiti, portata a termine dopo il terremoto del gennaio 2010. La nave può essere utilizzata in tanti modi: è una portaerei, può trasformarsi in piattaforma logistica ed anfibia e diventare un ospedale, come nel caso della collaborazione con Operation Smile. ( m. r .)