MOLENTARGIUS. Oggi e domani visite guidate a piedi, sul battello e sui minibus
Alla scoperta della colonia nidificante dei fenicotteri
Molentargius spalanca le sue porte e come un immenso monumento si prepara ad accogliere i visitatori che avranno così la possibilità di scoprire i segreti di quest'importante area umida racchiusa tra Cagliari e Quartu. Una scenografia ambientale che racchiude, proprio in queste settimane, lo spettacolo dei fenicotteri rosa, i volatili migratori che agli inizi di aprile hanno deposto le loro uova da cui sono nati, dopo un'incubazione durata ventotto giorni, i pulli, i pulcini ancora privi della tipica colorazione della specie che daranno vita a una nuova generazione targata Sardegna.
GLI ORARI Oggi pomeriggio dalle 16 alle 19, e domani dalle 9 a mezzogiorno e mezzo e dalle 16 alle 20, le guide specializzate del centro Ceas accompagneranno i visitatori lungo i “sentieri” del parco. Escursioni sul battello e lungo i canali, così come sui minibus scoperti da dove poter ammirare i diversi ambienti conservati all'interno dell'oasi naturale. Sia chiaro, inutile sperare di poter conquistare distanze ravvicinate agli argini che ospitano i fenicotteri e i loro pulcini. «Il disturbo antropico, purtroppo già presente a Molentargius, così come quello causato dai cani randagi e dalle nutrie, non può certo essere consentito durante le visite. Il periodo è assolutamente delicato e il rischio che gli adulti lascino i pulli va evitato. Per i gabbiani sarebbe una festa, un banchetto facile con i pulcini rimasti senza protezione», spiega la biologa del parco, Luisanna Massa.
LA POSTAZIONE Per ammirare i fenicotteri e osservare la nidificazione durante questa due giorni di intensa attività inserita nel progetto di cooperazione “Zoumate”, finalizzato alla valorizzazione delle zone umide di Sardegna, Toscana e Corsica, la postazione migliore resta quella allestita sul belvedere di Monte Urpinu dal personale dell'oasi e dall'Associazione per il parco Molentargius-saline-Poetto.
LE SPECIE Se sa genti arrubia rappresenta probabilmente la vera attrazione di Molentargius, ben altre meraviglie custodisce il parco. A cominciare dalle altre 230 specie ornitiche (tra cui il raro pollo sultano) che popolano i bacini di Bellarosa maggiore, Bellarosa minore e Perdalonga, Perda Bianca e le saline.
I SERVIZI Insomma, non c'è che l'imbarazzo della scelta per visitate a piedi, sui battelli o sui minibus, il parco naturale di Molentargius. Un'oasi della biodiversità che nel 2013 ha avuto oltre cinquemila ospiti tra scolaresche e escursionisti. ben seimila le bici noleggiate e 2500 le persone che hanno utilizzato il battello.
A. Pi.