Rassegna Stampa

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Via Garibaldi, altri 10 negozi chiusi. E intanto arrivano i cinesi

Fonte: web Castedduonline.it
26 maggio 2015

 

 

Dieci negozi chiusi nell’ultimo mese, Fozzi: “Qui è la disperazione”. Nel frattempo i negozi cinesi sbarcano anche in via Garibaldi

Autore: Federica Lai il 25/05/2015 20:01

 

 

Altri dieci negozi chiudono i battenti in via Garibaldi. Prima “Castangia”, che abbassa le saracinesche di due punti vendita, poi altri tre negozi di abbigliamento “Change”, “Meta” e “Rinascimento”. Anche le compagnie telefoniche, Tim e Tre, lasciano la storica via dello shopping e si spostano in altre parti della città. “Il commercio in via Garibaldi sta morendo – spiega Franco Fozzi, Consorzio Insieme – e se le cose non cambiano i negozi continueranno a chiudere uno dopo l’altro. Serve un intervento urgente della Regione con finanziamenti e leggi urbanistiche più stringenti che blocchino il proliferare dei centri commerciali in città”. Nel frattempo, tra le serrande abbassate e le scritte "vendesi" e "affittasi", spunta il primo negozio cinese che ha aperto più di una settimana fa vicino al punto vendita Vodafone.Crisi galoppante. “Cagliari ne soffre più del resto d’Italia perché gran parte dell’economia è collegata al commercio e al settore terziario in generale – continua Fozzi – I primi segnali si sono registrati in via Dante, poi è stato il turno di via Manno, via Garibaldi e via Sonnino. Ma la strage di negozi è ormai generale. È una disperazione soprattutto se si pensa che dietro una chiusura non c’è solo il fallimento del titolare del negozio, ma anche dei collaboratori e delle rispettive famiglie: ma da parte delle istituzioni continua ad esserci totale indifferenza, anzi sembra che ci sia una certa ostilità verso la categoria del commerciante”. Fozzi punta il dito contro la Regione. “Quest’anno non ha destinato nessun finanziamento per le piccole e medie imprese, come previsto dalla legge 5 – aggiunge – che sono la linfa vitale per i negozi di vicinato. Inoltre, dovrebbe utilizzare la leva urbanistica con leggi più stringenti che non consentano l’apertura dei grandi colossi commerciali, la causa principale del fallimento del commercio cittadino”. I lavori di restyling in via Garibaldi? “Hanno inciso in maniera negativa, ma li aspettavamo da anni e andavano fatti”.Commercio cinese. Intanto qualche giorno fa in via Garibaldi è comparso il primo negozio orientale, "Gift": il classico punto vendita di abbigliamento e accessori. "Non ci meravigliano più di niente - dice Roberto Bolognese, Confesercenti - Ci hanno provato anche altre volte ma non hanno resistito: le vie dello shopping sono da sempre frequentate da persone esigenti e sofisticate alla ricerca di capi di tendenza e che non badano a spese. E poi, a mio parere, l'esperienza conta: non ci si può improvvisare a vendere moda".