VIA GARIBALDI. Commercianti e cittadini protestano per la situazione della strada
Un po' preoccupano sampietrini ammucchiati, un po' si vorrebbe evitare che quella montagna di cemento grattugiato continui a volare col vento tra vetri, merce e polmoni, di clienti e titolari dei negozi. Che se da un verso in futuro saranno «soddisfatti per i lavori finiti», non accettano «tanto disordine nel cantiere qui in via Garibaldi» e chiedono «un minimo di decoro». Gli operai sono arrivati più o meno al civico 51, dove un negozio di videogiochi e una gioielleria fanno i conti con una situazione che definiscono intollerabile. «Più che la strada dello shopping sembra una discarica», commenta Marco Galano. «Sbagliato lo spessore del massello, hanno raschiato e levato il cemento, ma una volta ammucchiato l'hanno lasciato lì inutilmente». Quella barriera di sampietrini eretta in mezzo alla via, poi, ha visto diminuire anche la clientela. «Il passaggio su questo lato è proibitivo, siamo tagliati fuori dal flusso dei passanti, mentre sul lato opposto è garantito». Eppure ci sono state diverse riunioni per assicurare ai titolari dei negozi meno disagi possibili. «Devo dire che c'è stato tanto impegno da parte dell'amministrazione, ma su chi esegue i lavori qualcuno dovrebbe vigilare maggiormente», ha detto Pierandrea Carta, gioielliere. Poco distante dalla sua attività l'angolo della strada è circondato da una rete arancio dentro la quale sono custoditi attrezzi, ruspe, sabbia, e tutto l'occorrente per portare avanti l'opera. «Fosse solo questo il punto in cui si accumulano i materiali e gli attrezzi sarebbe una buona cosa - continua Carta - ma ci sono invece piccoli cantieri lungo tutto la strada e non sta bene per una via come questa, sarebbe evitabile con un po' di attenzione». Cosa chiedere? «Che venga tutelato il decoro di una strada tanto importante, l'ordine, e magari più controllo da parte dei vigili». In attesa venga compiuta l'opera che comunque «piace, e non vediamo l'ora di vedere conclusa». (v. s.)