Anche l'edizione numero 359 della festa di Sant'Efisio va in archivio: ieri nel quartiere di Stampace si è celebrata la cerimonia di chiusura, con una piccola processione che ha attraversato le strade del rione.
Venerdì scorso i membri dell'arciconfraternita hanno fatto uscire dalla chiesa di Sant'Efisio il cocchio sul quale è stata portata in processione la statua del martire guerriero. Il carro tornerà in scena l'anno prossimo.
Nello stesso giorno è iniziato il triduo che chiude il “ciclo dei novenari”. Si è così arrivati alla benedizione eucaristica in programma ieri che rappresenta anche uno degli atti principali della cerimonia conclusiva della festa. Dopo la messa, iniziata alle 19, i fedeli sono usciti dalla chiesetta di Sant'Efisio per una processione. Accompagnati dal Te Deum, il corteo ha percorso via Sant'Efisio, via Azuni, via Santa Restituta, per poi ritornare nella chiesa.
L'anno prossimo, per la festa numero 360, potrebbe arrivare l'inserimento nella lista rappresentativa del patrimonio immateriale dell'umanità dell'Unesco. La candidatura è stata presentata nel 2014, in collaborazione con l'arcidiocesi, la confraternita del Gonfalone e i comuni di Pula, Villa San Pietro, Capoterra e Sarroch. ( m.r. )