TASSE. Acconto il 16 giugno
ROMA. Per ora sono dei miniritocchi quelli decisi dai Comuni per Imu e Tasi. La prima
chiamata allo sportello per proprietari e affittuari è fissata il 16 giugno, ma in quella data si pagherà solo la prima rata al 50%, sulla base delle aliquote e delle eventuali detrazioni valide per il 2014. Il saldo avverrà con la seconda rata da versare entro il 16 dicembre ed entro quella data bisognerà calcolare il conguaglio per l’intero anno, stavolta in base alle aliquote 2015 che i Comuni saranno tenuti ad aggiornare non oltre il 21 ottobre (pubblicandole entro il 28 dello stesso mese sul sito finanze.it).
Le amministrazioni che hanno già deliberato le aliquote per quest’anno sono dunque ad oggi una netta minoranza, 31 sui 117 capoluoghi di provincia italiani, secondo i dati delle Finanze rielaborati da Confedilizia. Le grandi città, come Torino, Milano, Roma, Napoli, Palermo, mancano ancora all’appello ed è difficile pensare che possano adeguarsi entro la metà del prossimo mese. Per decidere se rivedere o meno l’aliquota è infatti probabile che i grandi Comuni aspettino di avere un quadro più preciso dei propri bilanci.
A guardare i dati finora raccolti, le brutte sorprese non sono molte. A rivedere, del tutto o parzialmente, le aliquote Tasi sono stati al momento solo 10 Comuni dei 31 mappati.