Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico, avanti senza Spocci

Fonte: L'Unione Sarda
18 maggio 2015


Per le urgenze torna in campo l'ex direttore della programmazione (silurato da lei)

 

Sovrintendente in ospedale a 15 giorni dal via della stagione


 

Ricoverata: da una decina di giorni Angela Spocci, sovrintendente del Teatro lirico di Cagliari al centro di dure polemiche, è in ospedale. Per la Fondazione è una mazzata: il teatro non arriva nelle migliori condizioni all'inizio della sua tormentata stagione lirica 2015. Una stagione approvata in forte ritardo, il 27 aprile, dopo ben tre fumate nere da parte del Consiglio d'indirizzo e presentata ufficialmente, fra le proteste del pubblico, tre giorni dopo. All'apertura di sipario per la prima delle opere in cartellone, l'Aida, in calendario per il 29 maggio, mancano meno di due settimane. Due settimane di prove intensive per coro e orchestra, ultimi ritocchi agli allestimenti, contatti necessari con cantanti e musicisti, e il Lirico non ha un direttore artistico: non ne è stato nominato uno, e a differenza del suo predecessore Mauro Meli Angela Spocci non ha deciso di ricoprire personalmente quell'incarico; quanto a Federico Scoponi, il supplente di teoria e solfeggio al Conservatorio incaricato di collaborare alla programmazione della stagione lirica, non risulta avere un contratto.
COMPETENZE A surrogare la sovrintendente in congedo è il direttore amministrativo, Miriam Meloni, che ha preso possesso del ruolo poche settimane fa. Ma ci sono pratiche che richiedono espressamente la firma di Angela Spocci, ed è su queste che nei giorni scorsi si è consumato un nuovo, teso faccia a faccia fra i sindacati e il presidente della Fondazione, il sindaco Massimo Zedda: i rappresentanti dei lavoratori avrebbero voluto che fosse quest'ultimo a firmare alcune pratiche urgenti al posto di Spocci, ma Zedda si è rifiutato spiegando che la cosa sarebbe stata irrituale dal momento che, per quanto in malattia, è ancora in carica un sovrintendente. Dall'impasse si è usciti soltanto due giorni fa, con l'affidamento dell'incarico di supplire alla sovrintendente, per queste ulteriori incombenze, all'ex direttore della programmazione, Marco Maimeri, che proprio dalla Spocci è stato sollevato dall'incarico meno di due mesi fa: un siluramento parallelo a quello che ha affondato Sabrina Cuccu, direttore degli allestimenti, con la differenza che quest'ultima aveva il contratto scaduto ed è dovuta andar via (sostituita alcune settimane fa da Angelo Canu, in arrivo dal Lirico di Palermo), mentre il contratto di Maimeri scadrà a fine anno.
TENSIONI La rimozione dei due direttori rappresenta uno dei momenti più difficili della breve ma tempestosa seconda esperienza cagliaritana di Angela Spocci: nominata a capo dal Ministero per i beni culturali lo scorso 5 febbraio, era stata indicata dal Consiglio d'indirizzo che sul suo nome si era spaccato a metà; a favore della manager parmense che vent'anni fa aveva retto da commissario straordinario l'ente lirico sardo avevano votato Massimo Zedda e i rappresentanti di Comune e Regione, Mario Marchetti e Alessio Loi, mentre gli altri due componenti, ovvero Tore Cherchi (designato dal ministero) e Francesco Boggio (Fondazione Banco di Sardegna) avevano votato per l'uscente Mauro Meli.
RITARDO Nelle settimane successive, mentre le altre fondazioni mettevano a punto stagioni ricche e interessanti, il Lirico di Cagliari è stato fermo al palo: nessuna programmazione, salvo una stagione sinfonica che non ha raccolto i favori del pubblico (i concerti si sono tenuti davanti a una platea semivuota) né quelli della critica. Angela Spocci ha così dovuto affrontare la dura contestazione dei sindacati, con le sei sigle più rappresentative che ne hanno ripetutamente chiesto il licenziamento giudicandola «inadeguata» al ruolo. Anche da parte del Consiglio d'indirizzo sono arrivati al suo indirizzo segnali di sfiducia, fino al sospirato via libera alla stagione lirica. Tante tensioni potrebbero aver influito sulle condizioni di salute della manager.
Marco Noce