Barracca Manna
Anni di promesse mancate, di fumo negli occhi e soldi spesi di tasca propria, per servizi che non ci sono e tardano ad arrivare. Sono sul piede di guerra i cittadini di Barracca Manna. L'incontro con il sindaco Massimo Zedda, a fine gennaio, era apparso come la svolta, dopo anni di lamentele e interventi privati per spurgare fogne, asfaltare strade e sopportare le condizioni di un quartiere di serie B. Invece, da allora, nessun cantiere è stato aperto. Il silenzio ha preso il posto degli impegni e la data del nuovo pagamento della Tasi si avvicina. «Ci siamo fidati delle parole del primo cittadino, non abbiamo mai protestato in alcuna sede, ma adesso ci sentiamo davvero presi in giro», replica Giorgio Loi, portavoce del comitato di residenti. «Vogliamo risposte sulla progettazione delle strade, sulla data d'inizio dei lavori, che avrebbero dovuto essere completati entro la fine dell'estate: noi stessi avevamo aiutato il team di progettisti a individuare e risolvere il problema relativo alle strade private, a detta loro ultimo ostacolo prima dell'apertura del cantiere, invece in quasi quattro mesi non abbiamo visto ombra di operai». Era stato sempre il comitato a chiedere a Zedda anche la riduzione della Tasi «ingiusta, perché non godiamo dei servizi pagati», precisa Loi. «Anche su quel versante, silenzio: ora siamo preoccupati, perché fra un mese ci toccherà versare almeno 400 euro a famiglia».
Clara Mulas