Rassegna Stampa

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Processo Lirico, Cualbu: “Crivellenti? Non sapevamo chi fosse”

Fonte: web cagliaripad.it
13 maggio 2015

 

 

Ansa News


 

 

La procedura scelta dal presidente e poi condivisa dal Consiglio fu quello della manifestazione d'interesse. I partecipanti dovevano già aver guidato o avere avuto posizioni rilevanti nei teatri", così l'ex consigliere d'amministrazione del Teatro Lirico, Gualtiero Cualbu, testimone dell'accusa al processo contro il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, accusato, in qualità di presidente della Fondazione del Lirico, di abuso d'ufficio nella nomina, poi ritenuta dal Tar illegittima, dell'ex sovrintendente Marcella Crivellenti.
"Fu una cosa un po' imbarazzante - ha proseguito Cualbu, rispondendo alle domande del pm Giangiacomo Pilia - il presidente Zedda propose immediatamente, estraendolo dalla tasca sinistra della giacca, un curriculum che non era stato presentato. Gli altri curriculum non erano nemmeno stati visionati. Era un curriculum non firmato, non protocollato e non conteneva una manifestazione d'interesse". E sull'ex sovrintendente Marcella Crivellenti il testimone Cualbu ha chiarito: "Era a teatro con un contratto da precaria, era in seconda linea nella segreteria e poi per un periodo ha diretto la biglietteria, ma non sapevamo chi fosse. A quel punto la reazione fu quella di alzarmi e andare via. Protocollai la mia dichiarazione di dissenso". Il testimone ha poi detto ai giudici che Zedda "senza dire nulla al Consiglio ha inviato una lettera al Ministero cercando di far commissariare la Fondazione. Poi il Ministero rispose che non c'erano i requisiti". Cualbu ha quindi accusato Zedda di non aver sottoposto al Consiglio dell'ente la nomina di due avvocati per presentare il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Sardegna che dichiarava illegittima la nomina del sovrintendente Crivellenti. I due legali poi presentarono la parcella al Teatro lirico.
Il processo è stato aggiornato al 15 settembre.