Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Monumenti con il botto In ventimila per il primo giorno di visite guidate

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2015

Ospedale civile, boom di presenze. Oggi (9-20) sarà la giornata clou


Hana e Rachit, fidanzati londinesi ma di origine indiana, dicono di sentirsi fortunati per aver azzeccato il giorno giusto, cioè ieri, il primo del weekend cagliaritano di Monumenti Aperti: portoni schiusi su bellezze altrimenti inaccessibili, visite guidate, energie e tempo che sono sempre troppo pochi per apprezzare o quantomeno vedere tutto. Come i due inglesi in vacanza a Pula, tanti altri stranieri hanno apprezzato l'esperienza di camminare e passare da un monumento all'altro: nell'elenco dei visitatori al Palazzo della Legione dei Carabinieri, tra le novità di una 19ª edizione votata al Novecento, compaiono nomi di cittadini britannici, ma anche francesi e norvegesi.
Ieri alle 18, due ore prima delle chiusura, si sono registrate 20 mila presenze. Fra i siti più gettonati, i sotterranei dell'ospedale civile San Giovanni di Dio (oltre 1.500 firme), la cittadella dei musei (1.400) e l'orto botanico (1.345). Modernità e tradizione vanno a braccetto, secondo la scommessa lanciata quest'anno da Imago Mundi e riflessa nel ventaglio di siti.
PALAZZO CIVICO Tra i sessanta spazi prescelti (e visitabili gratuitamente anche oggi, dalle 9 alle 20), l'inaugurazione è toccata al Palazzo civico. «Non ci aspettavamo un luogo così carico d'arte», sussurrano tra le spiegazioni i coniugi Iannotta, palermitano lui e cagliaritana lei: «Bravissimi anche gli studenti». Facile identificarli, con microfono e t-shirt bianca, nel viavai di taffetà e fiori perché è pur sempre sabato e la trafila dei matrimoni sotto i dipinti di Filippo Figari si alterna alla ricostruzione storica compiuta degli scolari, guidati dallo scrittore Luigi Dal Cin. Un piano più giù, al Search, è pienone alla mostra Sa Gherra Manna, fresca d'inaugurazione.
GLI ITINERARI Altra novità, 13 itinerari tematici messi a punto per rispettare la vocazione novecentesca di quest'anno, mantenendo anche la promessa di dar continuità alla candidatura di Cagliari a capitale europea della cultura 2019 e trasformando la popolazione in custode della cultura cittadina: ci sono la Città giardino in zona via Pessina, esempio di razionalismo e funzionalità progettata dall'architetto Adalberto Libera intorno al 1950, la new entry Galleria del sale, primo esempio di mostra di arte contemporanea a cielo aperto, lungo la pista ciclabile tra Su Siccu e Viale La Palma, ma anche i cosiddetti margini, in realtà luoghi di cultura e fermento (Is Mirrionis, da scoprire attraverso i racconti di Sergio Atzeni; il quartiere di Santa Teresa a Pirri e il Borgo Sant'Elia, dove cinque residenti illustrano sette opere trasferite momentaneamente dalla Collezione civica alle proprie abitazioni).
OGGI Se le gambe avranno retto con successo la maratona di ieri (in alternativa, ci sono il bus scoperto del Ctm che parte alle 10 e alle 12 dal largo Carlo Felice, all'altezza della Camera di commercio, e l'escursione, sempre in open bus per i primi 44 che si presenteranno alle 17 all'Exmà, accompagnata dalle letture che Dal Cin farà del suo romanzo guida, “Sotto le ali del vento”), la rassegna ha un ricco calendario di appuntamenti domenicali, a completare la visita guidata nei siti. All'Exmà, nell'ambito della sua mostra “Equilibri instabili”, l'artista Antonio La Rosa darà ai visitatori di ogni età la possibilità di dipingere in un grande pannello, destinato all'esposizione. Concerti e spettacoli si alterneranno ovunque, come da programma pubblicato sul sito www.monumentiaperti.com. E alle 10, dal largo Dessì (ingresso Giardini pubblici) partirà il primo Trentapiedi della giornata, convoglio pedonale con destinazione Cittadella dei musei e dintorni.
Clara Mulas