Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Borgo Sant'Elia La periferia incontra l'arte

Fonte: L'Unione Sarda
11 maggio 2015

 

«È stata una grande emozione». Sono trascorse da poco le 17,30 quando Giuseppina De Agostini apre di nuovo, per l'ultima volta in quest'edizione di Monumenti Aperti, la sua casa al Borgo Sant'Elia. In cucina, vista sul Lazzaretto, è appeso “Ritratto di donna”, opera che Stanis Dessy dipinse nel 1956. L'hanno ammirato in tanti, «anche turisti», precisa orgogliosa, lei che per prima ha aderito al progetto Artoteca. Un'iniziativa nata per portare alcune opere della Collezione Civica, e di conseguenza il pubblico della rassegna, nelle abitazioni del rione. Anche Rosa Sabati, Rosalba Fadda, Donatella Pusceddu e Linda De Agostini, iscritte all'associazione Sant'Elia viva, hanno dato il posto d'onore alle opere di Italo Antico, Gaetano Brundu, Mirella Mibelli e Rosanna Rossi (che ha illustrato di persona la propria creazione), abbracciando la volontà espressa dall'organizzazione di ampliare i propri confini, di estendere la cultura e la sua fruizione alle periferie cittadine, dando loro nuova dignità ed entusiasmo. Centinaia di visitatori hanno preferito queste, al centro storico. Hanno partecipato all'itinerario fotografico, sempre a Sant'Elia, assistito al laboratorio di tessitura e agli spettacoli nel quartiere di Santa Teresa a Pirri, ammirato la galleria fotografica allestita al mercato di via Quirra e i luoghi di Is Mirrionis, fonte d'ispirazione per lo scrittore Sergio Atzeni nella stesura di Bellas Mariposas.
Clara Mulas