Rassegna Stampa

Il Sardegna

Buche, al Comune arriva il conto trecento richieste di risarcimento

Fonte: Il Sardegna
26 febbraio 2009

Viabilità. Le strade dissestate costeranno parecchio alle casse di via Roma. Il sindaco: «Ora la manutenzione»

Floris aveva chiesto 5 milioni alla Giunta Soru per il manto cittadino, la Regione aveva detto no

Roberto Murgia cagliari@ilsardegnablu.it ¦

Oltre seicento moduli compilati nelle scrivanie dell'Ufficio assicurazioni del Comune. Seicento richieste di risarcimento per incidenti riconducibili all'Amministrazione. Buche nei marciapiedi e voragini nelle strade, ma anche caduta d'alberi, cassonetti finiti addosso ai veicoli. Dopo il no della Giunta Soru, cinque milioni di euro è la cifra che il sindaco Emilio Floris intende chiedere all'esecutivo appena eletto per ripristinare il manto stradale, quanto meno delle arterie principali. «Al resto ci pensiamo noi del Comune», assicura Floris.
DELLE SEICENTO richieste che l'Ufficio assicurazioni ha dovuto analizzare, almeno duecentocinquanta vengono passate direttamente alle società che gestiscono su appalto i servizi “incriminati”. Come Abbanoa, per esempio, in caso di danneggiamenti legati a perdite della rete idrica e fognaria e dalle relative infrastrutture, i tombini. Oppure, se una folata di vento scaraventa un cassonetto sopra una macchina, la domanda viene inoltrata alla Devizia Transfer, la ditta che gestisce la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani. Le richieste per danni causati dall'alluvione di quattro mesi fa invece finiscono direttamente in Regione. Alle altre 350 richieste di risarcimento ci deve pensare direttamente l'amministrazione comunale. La prima causa di questi 350 danni denunciati sono le buche (nell'ottanta per cento dei casi): in pratica sono le casse comunali che devono ri-sarcire chi, nelle strade della città, ci lascia ammortizzatori e marmitta. Ma non solo. Anche chi scivola o rischia di cadere in crateri che diventano vere trappole per gli anziani.
IL SINDACO sa che il problema è sotto gli occhi di tutti: «Non c'è dubbio che strade e segnaletica ben fatte costituiscono un valore aggiunto per una città. Il 2009 sarà dedicato alla viabilità. Dopo aver ripristinato edifici storici, ci sembra giusto». Ma lo aveva già promesso tempo fa quando aveva annunciato: «Chiederemo 5 milioni alla Regione». Cosa è successo allora? «La vecchia Giunta di centrosinistra ha detto no. Proporremo lo stesso problema a Cappellacci, quando avrà formato la sua. In ogni caso, sarà data precedenza alle strade di interconnessione: parlo dell'asse mediano, di viale Monastir, viale Elmas. È per queste che chiederemo risorse supplementari alla Regione, ma anche alla Provincia ». Quanto alle strade cittadine, spiega Emilio Floris, «per quelle attingeremo dalle nostre casse».
LAVORI A METÀ. Quanto poi alla questione già nota dei tagli stradali non ripristinati a regola d'arte dalle società appaltatrici, la soluzione più plausibile sembra essere quella di affidare tutto ad un unico soggetto. «Mi sembra la cosa giusta da fare - dice Floris - dopo aver affidato i tagli a cinquanta o sessanta ditte diverse, che non hanno mai portato a termine i lavori perché nel frattempo sono scomparse, o non sono più rintracciabili, oppure ancora, hanno subappaltato ad altre più piccole ».