Lo stato di agitazione continua e “rimangono le perplessità” sullo stato economico del Teatro lirico. Massimiliano Cecalotti, Ignazio Sibiriu e Paolo Piras, sindacalisti del coordinamento provinciale dell'Unione sindacale di base (Usb) della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, hanno accolto con favore l'approvazione della stagione lirica e di balletto 2015 perché «determina di fatto», scrivono in una nota, «lo sblocco delle attività del Teatro evitando l'arresto produttivo, che significa lavoro per tutti, soprattutto per il personale a tempo determinato in forte apprensione da mesi e la possibilità di preservare il nostro pubblico che da tempo aspettava giustamente il varo della stagione lirica, da sempre fiore all'occhiello della Fondazione».
La Usb invita a «rinnovare e acquistare l'abbonamento alla nuova stagione con il piacere e l'entusiasmo degli anni passati» ma conferma lo stato di agitazione «poiché rimangono intatte le «perplessità più volte denunciate sulle reali e concrete capacità di gestire la Fondazione da parte della Sovrintendente Spocci». I sindacati Usb hanno inoltrato la «richiesta di una convocazione delle organizzazioni sindacali per «conoscere la stagione lirica appena approvata in dettaglio - costi, sostenibilità economica, impiego masse artistiche e tecniche - ma la richiesta purtroppo rimasta inevasa, costringe a registrare l'ennesimo atto scorretto di una Direzione inadeguata e pressapochista». Un'«occasione mancata per recuperare relazioni sindacali di fatto mai avviate».