Dopo settimane infuocate, i sindacati restano in attesa

Dai sindacati la reazione è d'attesa: nessun comunicato a commento dell'approvazione della Stagione lirica da parte del Comitato d'indirizzo. Lungamente invocata dai 270 dipendenti della fondazione, indicata come il passo necessario per riprendere finalmente a suonare e uscire dall'imbarazzante situazione di impasse, la sua approvazione non fa registrare né la replica delle critiche né un abbassamento dei toni. E se la sovrintendente (vedi intervista) si dice convinta che il clima si vada rasserenando, la sensazione è che per i rappresentanti dei lavoratori il via libera alla stagione sia il “minimo sindacale”.
Il dibattito, semmai, inizia già a concentrarsi sui contenuti della stagione: quali opere, dirette da chi, con quali interpreti. Le indiscrezioni le abbiamo già registrate: a partire dal 29 maggio saranno allestite sei opere (Aida, Nabucco, Elisir d'amore, Jura, Vedova allegra e una Carmen in versione ridotta estiva) più un balletto (Romeo e Giulietta). Domani alle 11 la presentazione ufficiale alla stampa. (m. n.)