Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anche il Consiglio dice no al campus

Fonte: L'Unione Sarda
25 febbraio 2009

Comune. Negata la deroga chiesta dall'Ersu. Ma Forza Italia propone una mediazione

Il centrodestra: volumetrie eccessive. Il Pd: scelta politica

Il Consiglio ha approvato all'unanimità la proposta di piano regolatore portuale.
Bocciatura tecnica, chiarisce la maggioranza. Un no esclusivamente politico, risponde l'opposizione. Nonostante le elezioni siano alle spalle, sul dibattito sul campus universitario di viale La Playa si replica il film visto negli ultimi mesi. Anche ieri, nel giorno in cui il Consiglio comunale doveva approvare la delibera della Giunta che ha formalizzato il no alla deroga al “Programma integrato delle aree ex Sem” richiesta dall'Ersu, le posizioni sono rimaste invariate, cioè incompatibili. Con una leggera apertura al dialogo di Forza Italia: «Formiamo una delegazione e andiamo a vedere che cosa hanno fatto altre città universitarie, poi sediamoci attorno a un tavolo assieme all'Ersu e vediamo come si può modificare il progetto», ha proposto un Ugo Storelli in versione buonista.
IL DIBATTITO Una posizione meno intransigente di quella assunta sia dalla Giunta, che ha proposto al Consiglio di non approvare il progetto realizzato dall'architetto Paulo Mendes Da Rocha, che dal resto degli alleati. Del resto, in premessa era stato proprio Gianni Campus a chiarire che «il piano dell'Ersu scardina parametri urbanistici e contratti esistenti, cioè il Programma integrato proposto dalla società Edilia costruzioni e approvato dal Consiglio il 2 aprile del 2003. Che tra l'altro, ha ricordato l'assessore all'Urbanistica, «ha previsto la cessione al Comune di un silos dove realizzare uffici». Un passaggio di proprietà formalizzato con la convenzione firmata il 23 settembre del 2004, quella che ha dato il via libera alla costruzione del campus firmato dall'architetto Di Martino per Edilia. Quel silos nel progetto successivo scompare. Non solo, ma «le volumetrie sono state aumentate del 76% rispetto al progetto precedente», ha ricordato il sindaco Emilio Floris. Questione di standard urbanistici, insomma. Troppi volumi. «Un dormitorio senza un briciolo di verde», lo ha definito Floris. «Avevamo suggerito all'Ersu di acquisire alcune aree delle Fs, ma non l'hanno fatto, dunque il progetto non era tecnicamente approvabile».
L'OPPOSIZIONE Falso, «c'era una chiara ostilità al piano sponsorizzato da Soru», ha accusato Andrea Scano (Pd). «Altro che dormitorio, c'era anche la mensa», ha aggiunto un altro Pd Marco Espa. «State rinunciando a un progetto da 120 milioni di euro che avrebbe potuto portare occupazione in un momento di crisi», ha sottolineato Ninni Depau.
«Smettiamola di dire che voi siete i difensori degli studenti e che noi non li vogliamo, il progetto non era approvabile», ha tagliato corto il leader di An Alessandro Serra. E quando Claudio Cugusi (Pd) ha osservato che «il sindaco aveva firmato un accordo di programma, cioè un impegno, poi non ratificato dal Consiglio», ed ha accusato la maggioranza di «non avere progetti alternativi», è stato il presidente della commissione urbanistica Massimiliano Tavolacci (Udc) a chiarire che «gli studenti per la città sono una risorsa» e che «i progetti ci sono, compreso quello dello studentato diffuso nel centro storico». Alla fine la delibera della giunta è passata con 21 sì, 8 no e 3 astenuti. Bocciata la proposta di Depau di rinviare il voto.
SÌ AL PIANO DEL PORTO In precedenza l'assemblea civica aveva approvato all'unanimità sia la proposta del nuovo Piano regolatore portuale che un ordine del giorno (primo firmatario Tavolacci) che impegna sindaco e Giunta ad «avviare un rapporto proficuo tra amministrazione comunale, provinciale e regionale e l'authority del porto». Floris si è detto felice dell'unanimità: «Il sì unanime a questa delibera è una pietra miliare dell'attività consiliare». A fine seduta il vice presidente del Consiglio comunale Sandro Vargiu ha annunciato il passaggio di Marco Piras (ex Udc, poi Margherita e infine Pd) al gruppo misto.
FABIO MANCA

25/02/2009