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Lirico, lavoratori in sciopero. Incontro al T Hotel tra rabbia e amarcord

Fonte: web SardegnaOggi.it
17 aprile 2015

 

Lirico, lavoratori in sciopero. Incontro al T Hotel tra rabbia e amarcord
Ventiquattro ore di agitazione proclamate da sei sindacati, salta il concerto diretto da Carminati. "Teatro al tracollo". Gualtiero Cualbu (ex Cda) organizza nel 'suo' T Hotel un dibattito sul futuro della Fondazione, presente anche una parte degli artisti.

 


CAGLIARI - La tensione tra i corridoi della struttura di via Sant'Alenixedda - visibile anche all'esterno, con le classiche scritte di contestazione affisse in versione maxi sulle vetrate - sfocia in una giornata di sciopero. Slc-Cgil, Uilcom-Uil, Fials-Cisal, Libersind-Conf., Snater e Css vergano un comunicato dove, tanto per cambiare, le due figure messe nel mirino sono la soprintendente Angela spocci e il sindaco-presidente Massimo Zedda. "E' un'azione estrema, auspichiamo che non una insana volontà ma solo inefficienza e inadeguatezza di questa gestione stiano portando il teatro al tracollo economico e artistico", così le sigle sindacali, "con ogni probabilità saremo la fondazione che meno produrrà nel 2015". Salta anche fuori una richiesta di incontro che sarebbe stata inoltrata a Zedda "per discutere della situazione del teatro, ma è stata sdegnosamente rigettata". Se il Lirico sembra essere in piena bufera, insomma, la colpa sarebbe "di una gestione politica, talvolta personalistica dell'azienda, che non sempre pare essere indirizzata a perseguire il solo bene" del teatro. O si cambia musica o "la Sardegna sarà dolosamente privata di un riferimento culturale ed economico". Risultato: domani niente concerto.

AL T HOTEL - L'ex componente del Cda del Lirico, Gualtiero Cualbu - nella stessa giornata in cui arriva il comunicato dello sciopero che fa saltare il concerto previsto venerdì sera - accoglie lavoratori, ex lavoratori, abbonati e semplici cittadini in una sala dell'albergo a un tiro di schioppo dal teatro. Tema: discussione "sulla grave crisi del Lirico". Presenti in prima fila anche tre consiglieri dell'attuale opposizione comunale (Paolo Casu del Gruppo misto, il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Farris e il suo collega di partito Maurizio Porcelli, ex sedia Cda al Lirico) ma soprattutto una fetta di lavoratori e 'vecchie glorie' del Lirico e di altri settori cittadini. La maggior parte degli artisti del teatro non ha potuto partecipare perchè impegnata nelle prove per il concerto previsto sabato. Gualtiero Cualbu ha spiegato che "con Meli il teatro era in salute, adesso la situazione è grave. La stagione sinfonica è un flop, quella lirica non esiste, il rischio è quello di perdere i fondi previsti dal Fus. Il Cdi non può tenere in ostaggio trecento lavoratori e il futuro di un'intera città dal punto di vista delle produzioni artistiche". Dalle comode sedie di una delle sale al piano terra dell'hotel hanno poi preso la parola un lavoratore del Lirico in pensione e anche due 'vecchie facce' di Cagliari: Nanni Campus, assessore comunale all'Urbanistica nella seconda consiliatura Floris e Italo Ferrari, presidente dell'Autorità portuale nella fine degli anni '90. Al netto delle 'storie' di vita che li legano da semplici spettatori o amanti della musica classica e del Lirico, tutti concordi su un punto: "Il teatro deve essere salvato".

Paolo Sebastian Rapeanu