COMUNE.
L'ex senatore Fi dice no: «Esistono anche quelle del centrosinistra»
Il più diretto è Anselmo Piras (Nuovo centro destra): «Piergiorgio Massidda alle primarie del centrosinistra per la candidatura a sindaco? L'importante è che da qualche parte si misuri e smetta di fare l'unto del Signore Berlusconi e di fare la scheggia impazzita». Il più diplomatico è Giuseppe Farris, capogruppo di Forza Italia: «Prendo atto che l'amico Piergiorgio ha cambiato idea sulle primarie del centrodestra. Avrà le sue ragioni, ma non le ha spiegate».
In un centrodestra che più d'uno, dal suo interno, definisce «progetto fallito» e nel quale i consiglieri comunali organizzano conferenze stampa per chiedere ai propri partiti le primarie di coalizione per il dopo-Zedda, l'incursione dell'ex parlamentare di Forza Italia ed ex Autorità portuale non porta ordine e pace. Anzi.
Certo, agita Anselmo Piras : «Massidda si preoccupa troppo del futuro dei suoi figli. Nei 16 anni trascorsi in Parlamento ha giustamente percepito quattro milioni di euro: i figli sono già sistemati, ora smetta di parlarne». C'è dell'altro: «Prima Massidda voleva le primarie, ora un buon programma. Parla di crociere, ma non ha mai proposto una legge per Cagliari. Lui pensava ai suoi figli anche quando non ne aveva, noi qui si pensa ai poveracci».
Non è molto più tenero Alessio Mereu , capogruppo di Cagliari futura (riunisce Fratelli d'Italia e Udc): «Più si avvicinano le elezioni, più si parla troppo. In un momento in cui i cittadini sono sfiduciati, agitarsi tanto è la cosa peggiore. Io sono per le primarie, con regole certe e controlli seri, e Massidda è un valido candidato per il centrodestra. Mi farebbe piacere se partecipasse, fossi in lui non mi sottrarrei a questo appuntamento».
Giuseppe Farris , capogruppo di Fi, è per la linea morbida: «L'amico Piergiorgio, già una decina d'anni fa come parlamentare e poi coordinatore regionale, voleva le primarie. Ha cambiato idea. Da persona notoriamente di buon senso, avrà le sue ragioni, anche se non le ha spiegate. Mi dispiace che non voglia più le primarie: dopo vent'anni di politica, avrebbe potuto dare un ottimo apporto all'iniziativa di partecipazione democratica. Ancor di più, mi dispiace che strizzi l'occhio alla sinistra di Massimo Zedda».
A proposito di sinistra, Massidda - ieri su L'Unione Sarda - ha anche detto che probabilmente si candiderà alle primarie, «ma non necessariamente del centrodestra». Davide Carta , capogruppo del Pd, sorride: «Mi parrebbe strano, dopo la sua lunga militanza nel centrodestra», poi precisa: «Abbiamo un sindaco uscente che è il candidato naturale. Che si facciano le primarie, è ancora da vedersi».
Luigi Almiento