Nella grande camera tra via Is Mirrionis e via Marengo verrà inserita argilla espansa
Una terapia d'urto per mettere in sicurezza piazza d'Armi
L'ultimo tonfo a metà febbraio di tre anni fa. L'asfalto era andato giù, trascinandosi nel ventre della terra la paura di chi risiede in piazza d'Armi, di chi nella facoltà di Ingegneria studia, insegna, lavora. In effetti la voragine che si aprì tra il 15 febbraio del 2012 in questa parte di città classificata ad alto rischio idrogeologico (come d'altra parte il rione di via Peschiera, dove entro l'estate inizieranno i lavori di messa in sicurezza del quartiere) interessò anche uno spicchio del Dipartimento, tanto da imporre la chiusura temporanea del laboratorio Grandi modelli.
I CROLLI Problema non nuovo, per l'area compresa tra la salita di via Is Mirrionis, viale Merello e viale San Vincenzo. E si chiama cavità. Ce ne sono ben tre, nel sottosuolo. Una, quella di Su Stiddiu , sotto e tra viale San Vincenzo e viale Buon Cammino, non crea problemi. L'altra, divisa in due enormi camere con una strozzatura al centro, proprio sotto il Web Bar tra via in Mirrionis e via Marengo, preoccupa non poco. Ed è per questo che in questi anni la zona è stata sottoposta a uno studio accurato per poter avviare un piano di messa in sicurezza. Lo ha predisposto l'Amministrazione comunale sfruttando i fondi messi a disposizione dall'ex commissario straordinario per il rischio idrogeologico. Ottocentomila euro di fondi regionali che serviranno per dare stabilità a una piazza dove si affaccia un palazzo ma anche i dipartimenti universitari di discipline umanistiche e ingegneria ma anche attraversata giornalmente da migliaia di auto.
IL SINDACO «Anche in questo caso si è fatta la scelta del progetto integrato», hanno spiegato il sindaco Massimo Zedda e l'assessore alla Mobilità, Mauro Coni durante la recente presentazione dei lavori imminenti per via Peschiera e la sistemazione del rione sopra piazza d'Armi. «Sarà l'impresa che si è aggiudicata le opere a predisporre il progetto esecutivo». Un intervento che durerà quattro mesi e che inevitabilmente, seppur si tratti di un piano non particolarmente complesso, avrà un impatto sulla viabilità.
LE OPERE «Si interverrà - ha detto Coni - su una parte della grande cavità tra via Is Mirrionis e via Marengo. Delle due stanze, una sta infatti bene, l'altra sta male e quest'ultima ha già provocato, negli anni scorsi, dei cedimenti. Nella strozzatura tra le due camere verrà realizzata una separazione-rinforzo e una volta completata la divisione si procederà con le iniezioni di argilla espansa che andrà a occupare il vuoto». Impedendo anche alle infiltrazioni d'acqua di compromettere la stabilità di piazza D'Armi.
«Il lago che si forma all'interno, spesso e erroneamente definito un bacino naturale, è frutto di infiltrazioni insidiose che vanno evidentemente contrastate e rese innocue», ha precisa l'assessore.
VIA PESCHIERA Insomma, mentre per la piazza bisognerà attendere ancora un bel po' di tempo, per via Peschiera-via Marengo gli interventi di messa in sicurezza inizieranno già quest'estate.
Andrea Piras