Barracca Manna. Petizione dei residenti di via Casula e via Lobina



Il cantiere è aperto da quattro anni, ma i lavori procedono troppo lentamente e con interruzioni continue, tanto che in via Casula e via Lobina, nel rione di Barracca Manna, le strade non esistono ancora, così come gli impianti di illuminazione e i marciapiedi. E gli abitanti, stanchi di vivere tra polvere e fango, protestano per i disagi continui dovuti alla presenza di un cantiere che finora non ha portato alla realizzazione dei servizi tanto attesi. Per questo, 29 famiglie residenti nella zona chiamata Flaiano Nobile, hanno firmato una petizione rivolta al presidente della municipalità di Pirri e al sindaco per segnalare una «situazione di incuria e degrado» che squalifica il loro rione: chiedono la fine dei lavori, in modo da rendere finalmente sicura la viabilità e «ridare dignità a cittadini che si sentono sempre più abbandonati», come ha scritto nella petizione uno dei residenti, Filippo Corona.
I LAVORI Il cantiere era stato aperto dal Comune nel gennaio del 2005 per eseguire i lavori di riqualificazione urbana con la costruzione di strade, marciapiedi, sistemi di fognature, impianti d'illuminazione: opere che, secondo quanto era stato previsto dalla stessa amministrazione, dovevano essere realizzate entro l'aprile del 2007. In seguito a numerose interruzioni, però, la chiusura dei lavori è slittata di quasi due anni. E così, il mese scorso, gli abitanti hanno dovuto celebrare un triste anniversario: quattro anni dall'apertura del cantiere. La petizione ha fatto scattare l'immediata segnalazione del problema all'area Servizi tecnici del Comune da parte del presidente della municipalità Tonio Melis. Il responsabile del procedimento per conto dell'amministrazione comunale, Francesco Patricolo, ricorda che i lavori sono ripresi proprio in questi giorni e dovrebbero essere terminati definitivamente entro la fine del mese. Gli abitanti aspettano. ( n. p. )

24/02/2009