Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Provincia e Comune verso il rimpasto

Fonte: La Nuova Sardegna
23 febbraio 2009

SABATO, 21 FEBBRAIO 2009

Pagina 1 - Cagliari

DOPO LE ELEZIONI REGIONALI



Milia farà una nuova Giunta e Floris cambierà una o due deleghe




ROBERTO PARACCHINI

CAGLIARI. Il nuovo presidente della Regione Ugo Cappellacci proviene dal Comune dove era assessore alle Finanze. Paolo Carta, responsabile delle Attività produttive del capoluogo, è invece separato da una poltrona dell’assemblea più importante di via Roma da una ventina di voti. E il conteggio dei resti non è ancora stato fatto: quindi i posti vacanti nell’esecutivo municipale potrebbero essere due. Per il momento il primo cittadino Emilio Floris ha avocato a sè la delega delle Finanze. E finchè non vi sarà la proclamazione ufficiale degli eletti, il sindaco non farà alcun cambiamento. L’opposizione, da parte sua, ha chiesto da tempo che il numero degli assessorati sia ridotto a meno di tredici, ma difficilmente sarà accontentata. Nello stesso tempo questa possibilità di uno o due posti liberi all’interno della Giunta ha risvegliato gli appetiti dei consiglieri e dei gruppi minori che reggono la Giunta. Sin dalla presentazione dell’esecutivo comunale, poco meno di tre anni fa, c’era stato il tacito accordo che, strada facendo, alcune poltrone sarebbero cambiate. E così, in parte, è stato: Anselmo Piras è subentrato ad Angelo Vargiu (uscito dalla Giunta) nelle politiche sociali, Luciano Collu a Gianni Chessa (anche fuori dall’esecutivo) nel Patrimonio, con l’entrata del consigliere Paolo Carta nella poltrona delle Attività produttive (lasciata libera da Collu).
Al di là del fatto che il primo cittadino non ama che si parli di rimpasto, più o meno mini, è certo che almeno una di quelle poltrone sarà «ripristinata». Ma se al Comune potrebbe esservi un piccolo cambiamento, alla Provincia non sarà così: mercoledì il presidente Graziano Milia presenterà una nuova Giunta, con la precisazione che non vi saranno solo piccole modifiche ma che si tratterà di una squadra nuova, con molte modifiche.
Il responsabile della Regione aveva lasciato la carica il 30 dicembre in polemica con la sua maggioranza, che gli aveva contestato l’assunzione della presidenza della Proservice, società di servizi di proprietà della Provincia. Le dimissioni erano poi rientrate il 20 gennaio con l’annuncio che dopo le elezioni vi sarebbe stata una Giunta diversa.
Sin dall’annuncio delle sue dimissioni Milia aveva parlato di modificare il numero degli assessorati, che ora sono dieci. Inizialmente si parlava di due in meno, mentre di fatto le poltrone saranno ridotte a nove. Il presidente non lascia trapelare alcuna notizia, ma dovrebbero esservi due assessorati nuovi e considerati innovativi. Un fatto che implica anche che altre deleghe saranno, invece, accorpate. Ma non tutte gli assessori tutt’ora in carica saranno sostituiti.
Innanzi tutto c’è Cesare Moriconi (assessore alla pubblica istruzione eletto consigliere regionale nelle liste del Pd): difficile che resti. Poi Marina Cattina (responsabile dei Trasporti) era entrata in Giunta per conto dell’Udeur, ma da un po’ di tempo a questa parte partecipa attivamente alle attività dell’Udc. Inoltre il consigliere di riferimento Ambrogio Muscas non è più dell’Udeur ma ha aderito al Movimento autonomista, del centrodestra. Una situazione che potrebbe essere passibile di revisione. Gli altri assessori attuali sono Luciano Marroccu (Cultura) proveniente da Progetto Sardegna, Angela Quaquero (Politiche sociali) del Pd, Rosaria Congiu (Tutela dell’ambiente) di Rifondazione, Maria Carla Floris (Lavoro) dei Comunisti italiani, Carlo Salis (Programmazione) del Pd, Paolo Mureddu (Viabilità e lavori pubblici) del Psd’az - questo partito ha aderito al centrodestra ma Mureddu ha appoggiato Renato Soru coi Rossomori, e Piero Comandini (Psi), gruppo che ha corso da solo ma sempre nel centrosinistra.