Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Prima delega alle circoscrizioni

Fonte: La Nuova Sardegna
23 febbraio 2009

DOMENICA, 22 FEBBRAIO 2009

Pagina 2 - Cagliari



I parlamentini di rione gestiranno il verde pubblico, un modo per risolvere il problema dei gettoni per i consiglieri



Il mancato decentramento è da sempre il problema che affligge chi governa i quartieri cittadini

CAGLIARI. «La prima delega sarà quella del verde pubblico», spiega Giorgio Adamo (Forza Italia, presidente della commissione consiliare al Decentramento). «Si tratta di un inizio, ma occorreva cominciare», continua. Sulla questione dei poteri alle circoscrizoni si parla da anni, almeno dieci, ma senza alcun risultato. E questo nonostante il consiglio comunale abbia votato, sin dall’ultima consiliatura guidata da Mariano Delogu, un nuovo statuto comunale che prevede anche il decentramento, ovvero una serie di deleghe per i parlamentini di quartiere.
In questa tornata post elettorale una seduta del consiglio dovrebbe essere dedicata anche alla questione-circoscrizioni. I presidenti dei cinque parlamentini, più il responsabile della municipalità di Pirri hanno chiesto da tempo che si indica un’assemblea straordinaria per discutere il problema dei parlamentini di rione. Prima delle vacanze e prima che la tensione elettorale bloccasse tutto si era svolto un incontro a cui, oltre ai cinque presidenti, avevano partecipato anche il sindaco Emilio Floris, l’assessore al Decentramento Daniela Noli, il presidente del Consilgio Sandro Corsini, il responsabile della commissione consiliare Adamo e i capi gruppi dei partiti presenti in assemblea municipale. All’ordine del giorno c’erano tre problemi: le deleghe da assegnare alle circoscrizioni, l’eventuale riperimetrazione dei parlamentini di rione e la richiesta di rimborso di spettanze erroneamente date dall’amministrazione ai consiglieri dei quartieri (sino a duemila euro a testa). La questione delle deleghe sta anche a monte dei rimborsi. Infatti secondo l’attuale normativa i gettoni potrebbero essere parametrati in modo diverso se le circoscrizioni avessero le deleghe. Oggi un componente delle sei assemblee (dei 5 parlmentini e della municipalità) percepiscono come massimo poco più di 100 euro al mese. Con le deleghe potrebbero arrivare a 400 (a seconda della partecipazione al lavoro), circa un terzo di un consigliere comunale. Durante l’incontro il sindaco, l’assessore e il presidente della commissione competente si erano impegnati a risolvere il problema in tempi rapidi. Le deleghe che sono state ipotizzate riguardano le piccole manutenzioni, il verde pubblico e alcuni servizi di carattere tecnologico (ad esempio l’intervento per la pulizia delle caditoie). Il primo passo sarà il verde pubblico. «Con questa delega - spiega Adamo - sarà possibile venire incontro ai consiglieri di circoscrizione che potranno rimborsare quanto richiesto dall’amministrazione, senza dover pagare di tasca propria ma con trattenute dalle nuove spettanze».
Sul ridisegno dei confini, secondo le ipotesi fatte dall’amministrazione e relative a una richiesta (facoltativa) presente nella Finanziaria nazionale (per i Comuni con meno di 250mila abitanti), i parlamentini di quartiere dovrebbero essere ridotti a 4, compresa la Municipalità di Pirri. Ipotesi, secondo alcuni, che stravolgerebbe, però, il ruolo dei rioni. (r.p.)