Potranno essere realizzati anche nella fascia dentro i 300 metri
Via libera a stabilimenti e chioschi permanenti sulle spiagge urbane, come il Poetto di Cagliari, anche nella fascia dei trecento metri dal mare. È una delle novità previste dalla legge casa che riguardano i piani di utilizzo dei litorali, inserita con un emendamento della Giunta e già approvata.
Le regole sulle dimensioni, le tipologie e la posizione sono demandate a ciascun Piano di utilizzo dei litorali, che potrà consentire anche la realizzazione di parcheggi non oltre la fascia dei due chilometri dalla battigia e, se all'interno dei trecento metri, non dovranno causare alterazione permanente e irreversibile dello stato dei luoghi. Nei litorali non urbani, invece, le strutture potranno essere installate nei mesi tra aprile e ottobre e dovranno essere rimosse nel periodo invernale.
In assenza del Pul potranno comunque essere posizionate strutture amovibili a servizio della balneazione nella fascia dei trecento metri dalla battigia, ma per un periodo non superiore a tre mesi.
Con questa norma la legge definisce anche, con maggiore precisione rispetto alla legge urbanistica del 1989, quali sono i litorali considerati urbani, cioè quelli inseriti o contigui a grandi centri abitati e “caratterizzati da un'alta frequentazione dell'utenza per tutto l'anno e da interventi edilizi e infrastrutturali tali da aver profondamente alterato gli originari caratteri di naturalità”. Ma sarà comunque la Giunta a individuarli, anche sul piano cartografico, e renderli esecutivi dopo il parere favorevole della commissione consiliare Governo del territorio.
Marzia Piga