Il ritrovo domani e martedì. I vigili: non si poteva bloccare il traffico in tutto il centro
Il Comune autorizza la manifestazione ma senza sfilata
Niente sfilata ma una manifestazione in piazza del Carmine per le associazione che promuovono il Carnevale tradizionale di Cagliari.
Il Carnevale alternativo si farà, ma senza le sfilate. Gli ottocento figuranti mobilitati dalle associazioni Dopolavoro ferroviario, Villaggio Pescatori e Marina Senza Confini dovranno accontentarsi di far festa in piazza del Carmine, in un rettangolo alberato che difficilmente riuscirà a contenerli tutti e dal quale non potranno uscire per ragioni di ordine pubblico. Così ha deciso il Comando della Polizia municipale di Cagliari che ieri pomeriggio ha detto sì alla richiesta del “Coordinamento Carnevale cagliaritano” di poter festeggiare almeno in piazza del Carmine. In precedenza, infatti, lo stesso Comando aveva negato per due volte l'autorizzazione a sfilare per le strade del centro storico. «Questo perché», ha spiegato il capo della Polizia municipale Mario Delogu, «le due manifestazioni proposte dalle associazioni si sarebbero sovrapposte a quelle ufficiali promosse dal Comune e avrebbero creato problemi alla viabilità . In piazza del Carmine un rischio del genere non sussiste», ha sottolineato il comandante, «ed è per questo che abbiamo dato subito il via libera».
IL PROGRAMMA La prima delle due feste si svolgerà domenica sera a partire dalle 17, la seconda è fissata per martedì alla stessa ora. «Il programma», annuncia Ugo Maddaloni, presidente del Dopolavoro ferroviario, «prevede balli al ritmo della tradizionale ratantira e degustazioni gratuite di zeppole calde (oltre 200 chili). Chiunque potrà partecipare e sarà particolarmente gradita la presenza dei bambini».
LE POLEMICHE Il sì del Comando dei vigili è arrivato in extremis e ha consentito alle tre associazioni che storicamente curavano l'organizzazione del Carnevale cagliaritano di salvare il salvabile. Ciò non è tuttavia bastato a far cessare del tutto le polemiche. «L'unico aspetto positivo», riprende Maddaloni, «è che non andranno persi i 10 mila euro racimolati dai nostri soci per l'organizzazione delle due sfilate. Per il resto siamo fortemente delusi perché avremmo voluto sfilare per le strade come abbiamo sempre fatto negli ultimi 20 anni. Ribadiamo per l'ennesima volta che non condividiamo affatto la scelta del Comune di affidare ad altri l'organizzazione del Carnevale. La storia dice che siamo noi i depositari della tradizione del Carnevale cagliaritano e sono convinto che lo saremo anche in futuro».
Polemiche a parte, il risultato è che quest'anno il Carnevale cagliaritano viaggerà su due binari paralleli. E non resta che aspettare domenica per scoprire a chi andrà la preferenza dei cagliaritani.
PAOLO LOCHE
21/02/2009