Cinque milioni per rimuovere l’amianto dai tetti degli alloggi popolari. I residenti: “Viviamo da quasi trent’anni in case non a norma, non ce la facciamo più”. Via ai lavori anche in piazza delle Aquile
Autore: Federica Lai il 30/03/2015 20:50
Nuova vita per il quartiere popolare di Santa Teresa a Pirri, dopo quasi trent’anni di totale abbandono e degrado. Ad aprile partono i lavori di rimozione dell’amianto nei tetti dei trentasei alloggi Erp, e quelli di riqualificazione straordinaria: un progetto da 5 milioni di euro annunciato dalla Giunta Zedda nel 2013. “Entro un mese partirà il cantiere che durerà due anni – hanno annunciato il sindaco Zedda e l’assessore Luisa Anna Marras durante l’incontro di stasera con i residenti nella biblioteca comunale di Pirri – Il 60 per cento del finanziamento verrà utilizzato per il rifacimento dei tetti, il resto per la riqualificazione delle abitazioni”.
I residenti. “Viviamo da quasi trent’anni in case non a norma –è la denuncia degli abitanti – tra umidità e amianto che ha causato la morte di troppe persone”. “Ogni volta che piove si allaga la casa – ha aggiunto Renata – spero che con questi lavori venga risolto il problema”. Dei lavori attesi da troppi anni, ora il timore è che le risorse non bastino per tutto il quartiere. “Interverremo in tutte le case – ha assicurato l’assessore Marras – nessuna esclusa. In futuro sono previsti interventi anche nel verde delle aree cortilizie, ma per ora la priorità è liberare il rione dall’amianto e dai disagi nelle abitazioni”.
Via ai lavori anche in piazza delle Aquile, sempre ad aprile. L’attuale sterrato di oltre 6 mila metri quadrati diventerà una piazza con aree per il tempo libero, delle isole di collegamento, ombreggi per la sosta, uno spazio per i cani, e parcheggi divisi in due zone: una a ridosso del complesso sportivo, l'altra a servizio della piazza. Il tutto realizzato con materiali semplici, con pavimentazioni in cemento salvato, ma anche spazi verdi con alberi. Un intervento che costerà 900 mila euro.