Ecco un'altra piazza molto nota, non per motivi usuali quali la bellezza, la storia o i monumenti equestri, ma per le furiose polemiche che hanno accompagnato la sua trasformazione, avvenuta qualche anno fa, da un ombroso declivio di Jacarande che da via De Gioannis scendeva verso via Pessina, a un soleggiato spiazzo piano circondato da muraglioni.
Questa non è la sede per valutazioni architettoniche o estetiche, ma dal punto di vista del verde urbano la piazza Maxia riveste grande interesse, soprattutto per due aspetti che dimostrano come le piante possano incidere sulla bellezza dei luoghi: i Mirabolani e il giardino verticale.
I Mirabolani, Pruni a foglie rosse, caratterizzano fortemente questa piazza e, adesso che sono cresciuti e ben visibili anche dalle strade di contorno, contribuiscono a restituire dignità allo spazio rinnovato, riducendo l'effetto “fossato”.
In questo periodo poi, ammantati dalla meravigliosa fioritura bianco-rosa che spicca sui rami e sulle nuove foglioline dal colore rossastro, i Pruni raggiungono l'effetto massimo.
L'altro aspetto di interesse è il giardino verticale, che ricopre i due muraglioni, minimizzandone l'impatto negativo: è una realizzazione innovativa per Cagliari, ma già molto utilizzata e apprezzata in giro per il mondo, soprattutto a Parigi. La bellezza di queste pareti è indiscutibile; in piazza Maxia, dove pure si nota qualche segno di degrado che necessita di interventi, convivono una miriade di specie arbustive, quali la Dipladenia, il Filodendro, il Gelsomino, la Bougainvillea, ed erbe selvatiche odorose, dalla Cineraria al Rosmarino, dalla Salvia all'Elicriso ed all'Erica; il modo più bello per mimetizzare una parete in calcestruzzo.
Mario Mariotti
@Cagliarinverde