Una macchia nera sul Poetto che rinasce, su un lungomare in piena trasformazione che farà anche dell'eleganza il suo fiore all'occhiello. Il neo si chiama ex ospedale Marino. Il rudere dovrebbe diventare un centro sanitario d'eccellenza, una clinica di riabilitazione intensiva di alta specializzazione, ma la società Prosperius vincitrice del bando attende ancora il lasciapassare definitivo da parte della Regione dopo un contenzioso legato al numero dei posti letto.
Il Comune chiede tempi certi e vorrebbe riuscire almeno a vedere avviati gli interventi di bonifica non tanto del vecchio Marino quanto delle aree circostanti assolutamente degradate. Lo ha spiegato il sindaco massimo Zedda. «Mentre stiamo riqualificando il Poetto rischiamo di ritrovarci un angolo di lungomare in pessimo stato. Il nostro suggerimento è quello di un intervento deciso almeno sull'ex pronto soccorso che potrebbe essere abbattuto dalle ruspe così da consentire gli interventi di pulizia della zona». Una bonifica drastica che non comprometterebbe certo il problema della cubatura per la società che si è aggiudicata l'appalto per la costruzione della struttura sanitaria d'eccellenza.
Intanto c'è attesa per l'apertura dei chioschetti, i nuovi baretti punto di ritrovo giornaliero per migliaia di cagliaritani e turisti. Si spera che il taglio del nastro possa avvenire già nelle prossime settimane. (a. pi.)