Transenne e cantieri, il comitato di quartiere incontra il sindaco Zedda e gli assessori
Previsti altri sei mesi di disagi per riqualificare il lungomare
Settembre, è una promessa. Così almeno assicurano sindaco e assessori per la chiusura dell'immenso cantiere-Poetto. Data ufficiale, comunicata durante un incontro pomeridiano tra l'Amministrazione Zedda e il comitato di quartiere. Per la passeggiata, le piste ciclabili, la corsia carrabile riservata a chi risiede e chi lavora, ovvero la per riqualificazione del lungomare, bisognerà dunque attentedere la fine dell'estate e sopportare, ancora per qualche mese, pazientemente, gli inevitabili disagi.
LE PAURE «Il nostro timore - ha commentato Francesca Carta, che al Poetto abita - è legato soprattutto ai parcheggi. In attesa della fine dei lavori rischiamo anche quest'estate di trovarci le auto parcheggiate quasi dentro casa». Un problema che denuncia anche Simonluca Perla, proprietario dell'edicola davanti al Lido, postazione privilegiata per sondare umori e malumori di residenti e frequentatori di questa parte di città racchiusa dalle transenne. Perla solleva anche un'altra questione: i trasporti pubblici. «Per arrivare da Mulinu Becciu - ha detto l'edicolante - mi serve più di un'ora. Tempi che non mi spingono certo a rinunciare all'auto».
STALLI La soluzione, per i parcheggi, l'ha raccontata durante la riunione con il comitato “Progetto Poetto” il sindaco Massimo Zedda. E l'ha confermata l'assessore alla Viabilità Mauro Coni. Nelle traverse tra il viale Poetto e il lungomare saline saranno predisposti stalli a spina di pesce che andranno ad aggiungersi ai due parcheggi davanti all'Ippodromo e al Lido. Non solo. «Stiamo per chiudere l'accordo con la Regione per il passaggio al Comune dello sterrato di Marina Piccola. L'area sarà sistemata e attrezzata con la segnaletica per i posti auto», ha spiegato il sindaco, che ha anche annunciato interventi successivi davanti all'Ottagono per ricavare un'ulteriore zona di sosta.
Per la fine dei lavori bisognerà aspettare, anche se in qualche tratto, l' altro Poetto ha già preso forma. Sistemata la pavimentazione, predisposte le corsie per le bici e la corsa, si attende la posa del manto rosso, colore scelto dai cittadini con una consultazione on line.
LA PAZIENZA Marinella Boi, esponente del coordinamento del comitato di quartiere del Poetto nato tre anni fa, ammette i disagi ma gioisce per i lavori attesi da anni per la rinascita del lungomare. «Quando si aprono i cantieri pensare che non ci siano riflessi sulla popolazione è un'illusione. Dobbiamo sopportare sapendo che poi sarà tutto più piacevole e il Poetto davvero riqualificato. Per i bagnanti, i turisti, per noi che ci abitiamo dodici mesi l'anno». Così anche il presidente del Consorzio operatori del Poetto, Andrea Marcialis: «Non è solo un progetto di lavori pubblici, è una rivoluzione culturale che porterà benefici anche a chi lavora in questa zona di Cagliari».
Andrea Piras