Ecco la situazione attuale della "riqualificazione" promessa del Poetto. La rabbia dei titolari dei chioschi: questa diventerà un'oasi di protezione faunistica. Viaggio nel litorale devastato dalla pioggia
Autore: Maurizio Bistrusso il 25/03/2015 13:31
Poetto sott'acqua e lungomare trasformato in una piscina. Questa è la situazione che si presenta in queste ore nel litorale cagliaritano dopo le piogge abbondanti e le mareggiate che hanno sommerso l'arenile e invaso la carreggiata. L'acqua ha superato il livello di guardia e ora è arrivata nelle villette e nei locali della zona che si affacciano sulla spiaggia. In particolare dalla terza fermata e fino all'Ospedale Marino l'acqua ha sommerso e invaso tutto quello che ha trovato.
A pochi giorni dall'inizio della stagione balneare nella zona verrano realizzati in maniera definitiva e con le nuove regole dettate dal Pul, il contestatissimo Piano di utilizzo del litorale, oggetto di ricorso da parte di alcuni operatori, il Twist, la lanterna Rossa e il Palm Beach. Aree che in questo momento risultano totalmente sommerse. Un campanello d'allarme da non prendere sottogamba in considerazione delle strutture fisse che sarà utile poggiare su palafitte altissime e non su basi fisse vista la situazione dopo le sciroccate ricorrenti che si ripetono ogni stagione.Preoccupa la situazione delle strade e lo stato di avanzamento dei lavori a soli 30 giorni dall'avvio della stagione balneare. Con rabbia e tanta preoccupazione alcuni dei titolari denunciano una situazione allarmante."Si rischia di trasformare il lungomare Poetto e la spiaggia in un'oasi di protezione faunistica - dicono i titolari di alcuni chioschi- visto che le anatre e i pennuti hanno preso possesso delle aree dove dovranno sorgere i nuovi baretti. La situazione è davvero disarmante e occorre intervenire con soluzioni condivise e incisive per evitare che si ripetano i disastri già visti. E proseguono con sarcasmo: ancora pochi dettagli e il lungomare sarà un gioiellino pronto per la spiaggia dell Expo 2015".