Il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del Tar che imponeva all’amministrazione di esprimersi sul progetto dopo il pressing dei privati e cooperative
Autore: Redazione Casteddu Online il 25/03/2015 23:00
Continua la battaglia legale sul quartiere di Su Stangioni. I giudici amministrativi danno ragione al Comune e respingono il ricorso dei proprietari che chiedevano la nomina di un commissario ad acta qualora il Consiglio comunale non si fosse pronunciato entro sessanta giorni sul piano di lottizzazione. Una pretesa avvallata da una sentenza del Tar, che ora viene ribaltata dal Consiglio di Stato. La decisione è stata annunciata oggi dal sindaco nell’assemblea civica di via Roma.
Intanto il progetto rimane fermo al palo dopo dieci anni. Alcuni mesi fa il Comune aveva chiesto al Servizio Pianificazione strategica e territoriale di procedere con il completamento dello studio idraulico, geologico e geotecnico dell’area, e la valutazione dei costi a carico dell’amministrazione delle opere di urbanizzazione e di viabilità. Nel frattempo i proprietari si erano rivolti al tribunale amministrativo della Sardegna per intimare il Comune a prendere una decisione definitiva sul progetto. Una decisione definita “bizzarra” dal Comune che si era opposto alla sentenza del Tar. Ora il Consiglio di Stato gli dà ragione.