il confronto
CAGLIARI Prima il sì al Piano regionale per i rifiuti. Poi si discuterà dell'inceneritore di Tossilo. È una delle ipotesi avanzate durante il vertice di maggioranza convocato dopo le fibrillazioni nel centrosinistra. «La decisione in merito alla procedura autorizzativa dell'inceneritore di Tossilo – spiegano i consiglieri di Sardegna Vera Efisio Arbau, Raimondo Perra, Gaetano Ledda e Michele Azara – deve essere conseguente all'approvazione del nuovo Piano regionale per i rifiuti. Per questo la delibera di Giunta che prende atto del parere del Savi, all'ordine del giorno della prossima seduta dell'esecutivo, è solo un mero passaggio amministrativo che non comporta nessun impegno politico». Presenti gli assessori all'Ambiente, Donatella Spano, al Bilancio, Raffaele Paci, e alla Sanità, Luigi Arru. «Un incontro proficuo – dice la Spano– che ha posto le basi per l'aggiornamento del Piano dei rifiuti». Attualmente la Sardegna produce 732mila tonnellate di rifiuti, di cui 335mila tonnellate vengono riciclate, 135mila termovalorizzate e 256mila finiscono in discarica.