L'assessore Gianni Campus spiega il progetto
«Ogni cittadino che ambisce a vivere nella propria città ha il diritto di farlo, indipendentemente dal censo». Una frase datata (per la prima volta ricorda di averla pronunciata nel 2005) ma che l'assessore all'Urbanistica Gianni Campus vuole confermare come sua stella polare nel processo di trasformazione della città: «Riqualificare Su Stangioni rappresenta un progetto che ha delle complessità, legate alla sostenibilità degli interventi. Ci sono da studiare un sistema di trasporti, che avrà nella rete della metropolitana leggera una novità importante. Potrebbe essere necessario dismettere l'ex inceneritore, occorre confrontarsi con il Pai, visto che siamo in un'area alluvionale. Ci sono problemi di infrastrutture e di opere pubbliche. Ma vale la pena farlo».
L'ASPETTATIVA Per accontentare chi sogna di comprarsi una casa in città a prezzi accessibili non saranno sufficienti i 2600 posti-letto fin qui ipotizzati: «Ma possiamo già dire che il 40 per cento degli insediamenti sarà rivolto all'edilizia agevolata - ricorda l'architetto Campus - pensiamo a case meno costose ma anche sostenibili socialmente. Se si usano le tecnologie giuste mettiamo i residenti in condizione di spendere meno in energia, assicurando anche il ricircolo dell'acqua e la cogenerazione dei rifiuti». Ma il ragionamento è più generale: «Se costruiamo la cornice ci accorgiamo che il quadro del piano di Su Stangioni ora si inserisce bene - aggiunge - il Comune deve confrontarsi con un Puc nel quale esistono una serie di interventi pianificati e programmati. Il piano regolatore non è solo un documento di pianificazione tecnica ma anche un progetto e un programma. Alcune delle aree comprese nella piana di San Lorenzo fanno parte di uno scenario che si affaccia all'area metropolitana. E non viene normato solo per finalità tecniche, come può avvenire in altre zone, ma perché crediamo fermamente che rappresenti un'occasione di sviluppo».
LE SCELTE Secondo Campus, infatti, la questione è legata alle grandi scelte di indirizzo: «Là c'è uno scenario ambientale con prospettive di integrazione residenziale e produttiva - ricorda - proprio consolidando questa prospettiva, cercando di creare in questo punto un'importante cerniera tra città storica e città metropolitana, possiamo dargli un ruolo importante, avancorpo dell'intera città. Non periferia ma cuore dell'area metropolitana». ( a. mur. )
23/02/2009