Firmata una convenzione annuale tra Comune e Fiamme gialle per scovare chi non paga
Alla Finanza nomi e dichiarazioni dei contribuenti a rischio
Siglato dal sindaco un patto tra Comune e Guardia di finanza per individuare chi non paga le tasse sugli immobili e sui rifiuti urbani.
Il Comune dichiara guerra agli evasori fiscali. E lo fa stringendo un patto con la Guardia di finanza. In via Roma, nel palazzo Bacaredda, sono convinti che il colore della divisa sarà un ottimo deterrente contro chi fa di tutto per non pagare l'Ici o la Tarsu. Un'intesa basata su un'attività di intelligence per controllare il «corretto assolvimento degli obblighi di dichiarazione e versamento connessi all'applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e dell'imposta comunale sugli immobili, a presidio delle entrate comunali derivanti dal gettito collegato all'assolvimento degli obblighi fiscali», è scritto in un passaggio della convenzione.
L'EVASIONE Tradotto in soldoni, l'evasione fiscale ammonta a decine di milioni di euro. Una fetta consistente del bilancio comunale, che di fatto limita investimenti e la successiva spesa di denaro pubblico. Per quanto riguarda l'Ici i tributi evasi l'anno scorso sono stati 3,5 milioni di euro, di questi 1,8 milioni sono stati già incassati. Per la Tarsu ci sono da riscuotere ancora 4,5 milioni di euro. E proprio sulla tassa sui rifiuti sono concentrati gli 007 comunali che stanno spulciando i dati catastali per poi confrontarli con le bollette dell'Enel, dichiarazioni di successione e contratti di locazione. Controlli incrociati che permetteranno di scovare gli evasori e successivamente di recuperare il denaro relativo alle imposte non pagate.
L'ACCORDO La convenzione firmata dal sindaco Emilio Floris e dall'allora comandante provinciale della Guardia di finanza Francesco Capasso, che durerà un anno con riunioni di verifica semestrali, prevede che il Comune fornisca ai militari i nominativi completi, le dichiarazioni e tutti i documenti fiscali, dei contribuenti sospettati di aver evaso le imposte per poi sottoporli a controlli. In sostanza la Finanza, che ha funzioni di polizia economica, durante la normale attività d'istituto, analizzerà le posizioni fiscali dei presunti evasori, e della loro pericolosità fiscale , analizzando i documenti e le dichiarazioni per poi confrontarli con la base imponibile.
IL FINANZIAMENTO Un patto che, per essere messo in pratica, avrà dei costi, a totale carico dell'amministrazione comunale. A disposizione dei finanzieri ci saranno 20 mila euro destinati all'acquisto di mezzi, beni e servizi. In particolare il Comune fornirà agli investigatori una Fiat Punto, con il relativo carburante, diecimila fogli di carta, un personal computer collegabile in rete, una stampante laser con materiale di consumo e un fotocopiatore, la cui manutenzione e riparazione sarà a carico dell'amministrazione comunale. Da parte sua, la Guardia di finanza si impegna a restituirli alla scadenza della convenzione nello stesso stato di funzionamento.
LE ENTRATE In via Nazario Sauro, sede dell'Ufficio tributi comunale, l'anno scorso sono entrati circa 90 milioni di euro così suddivisi: 24,674 milioni dall'Imposta comunale sugli immobili (nel 2007 sono stati 36 milioni con la tassa applicata anche sulla prima casa. La differenza, in parte, è stata finanziata dallo Stato con 10,5 milioni di euro, il saldo verrà erogato al Comune ad aprile, dopo il rendiconto); 36 milioni di euro già incassati dalla Tarsu (rifiuti solidi urbani); ci sono poi i tributi minori (pubblicità, concessione sul suolo pubblico e affissioni) di 3,5 milioni di euro. Ma quanti soldi dovrebbero entrare nelle casse di via Roma? L'evasione fiscale è un argomento spinoso. Per quanto riguarda l'Ici i tributi evasi l'anno scorso sono stati 3,5 milioni di euro, di questi 1,8 milioni sono stati già incassati; per la Tarsu ci sono da riscuotere ancora 4,5 milioni di euro. (a. a.)
20/02/2009