Il saluto di Cappellacci all'assemblea comunale: grazie a tutti, dialogherò con la città
«Il governatore? No, qui è il mio ex assessore». Il sindaco si tiene stretto il neo presidente, per l'ultima volta da uomo di Giunta (comunale) sullo scranno del palazzo municipale di via Roma. Ugo Cappellacci ha salutato ieri sera il Consiglio della sua città, prima di rituffarsi nella sua nuova vita da governatore della Sardegna. Si era dimesso il 31 dicembre da assessore al Bilancio, scelta obbligata prima della sicura carriera in Consiglio regionale. È tornato ieri e l'accoglienza è stata festosa, l'abbraccio dei compagni di viaggio della Giunta Floris e quello dei consiglieri dell'opposizione ha commosso il neo governatore: «È una bella emozione, sono cresciuto in questa città non solo politicamente ed era mio dovere salutarvi, tutti».
L'APPLAUSO Cappellacci arriva in Comune intorno alle 18, a bordo di una Smart con i vetri scuri guidata dalla fedelissima collaboratrice Maria. Appena mette piede all'interno del Municipio, sotto la scalinata, scatta il primo applauso, sono i dipendenti del Comune e gli agenti della polizia municipale che si stringono attorno al neo presidente. Alla fine della scalinata, l'arrivo nell'ufficio del sindaco, circondato da alcuni assessori e consiglieri della maggioranza. Il secondo applauso Cappellacci se lo prende all'ingresso della sala del Consiglio, dalle balconate dell'aula e dai banchi dei consiglieri il saluto è bipartisan, abbracci compresi. «Sono certo che Cappellacci si confronterà spesso con le autonomie locali, con lui la città avrà un dialogo speciale», questo il saluto di Floris.
L'ULTIMA VOLTA Anni «di scontri, ma anche di grandi amicizie», ha detto Cappellacci, «ringrazio tutti quelli che hanno contribuito alla mia crescita, ai tantissimi sui quali ho potuto contare». Il presidente della Regione ha ringraziato a lungo il sindaco: «Siamo amici, lui mi ha concesso di crescere in questa Giunta e anche a lui devo la mia elezione». Parole dolci anche per i dipendenti: «Qui ci sono persone di alto livello, gente che sa riparare anche ai nostri errori». Cappellacci ha ricordato - e con lui, tutto il Consiglio - la figura di Ghigo Solinas, presidente dell'assemblea, scomparso l'anno scorso: «A lui rubavo sempre una caramella e la penna, mi piace rifarlo anche questa sera».
Il neo presidente ha annunciato che parteciperà ai principali Consigli comunali sardi: «L'avevo promesso ai nostri amministratori e manterrò l'impegno». Floris e Cappellacci hanno fatto gli auguri a tutti i consiglieri comunali cagliaritani che hanno staccato il biglietto per il Consiglio regionale: «Complimenti a tutti». Anche a quelli dell'opposizione. ( e. p. )
19/02/2009