IL CASO. Ieri mattina la dicitura è stata cancellata. Lo sdegno del presidente Asce
La nuova app pensata per tenere sotto controllo il traffico incappa in uno sgradevole incidente dal sapore razzista. Per qualche giorno alcune zone alla periferia della città sono state indicate con un secco “zingari I” e “zingari U”. Tra parentesi la precisazione “campo nomadi, strada statale 195, direzione Cagliari o Elmas”.
Le scritte sono rimaste per due giorni sulla pagina online all'indirizzo traffica.it, abbastanza per accendere le polemiche. «Trovo abominevole che su un sito che tra l'altro dovrebbe avere una funzione pubblica ci si abbandoni all'uso dispregiativo e improprio del termine zingaro», osserva Antonello Pabis, presidente dell'Asce, l'associazione sarda contro l'emarginazione. «L'ignoranza, il qualunquismo e il razzismo purtroppo affollano la nostra società, i luoghi pubblici, le istituzioni. E contaminano anche i mezzi di informazione», commenta. «È inammissibile che una strada venga indicata ricorrendo a un'ingiusta e stupida schedatura, tanto più in una fase storica in cui facciamo i conti con il continuo dispregio dell'altro e con l'istigazione alla discriminazione e alla guerra tra poveri».
Nella tarda mattinata di ieri il termine “zingari” è improvvisamente scomparso. Sotto la voce “preferiti”, al link della app pensata per gli automobilisti, è rimasta la lunga lista delle postazioni sparse per le strade cagliaritane, e la voce “campo nomadi”, per indicare la Statale 195. Intanto il sito inizia a mostrare i primi cedimenti.
«I dati forniti dal Comune sono momentaneamente indisponibili. Stiamo lavorando per risolvere il problema»: l'avviso è comparso più volte nel corso della giornata.
Sara Marci