Si punta sulla qualità della vita Complessivamente ci sono 3 milioni e 490.000 euro: è questa la cifra che la Regione avrebbe deciso di stanziare per la partecipazione all'Expo, l'esposizione universale 2015, in programma a Milano dal primo maggio al 31 ottobre. A rivelarlo è un'inchiesta di Notiziario Chartabianca, che anticipa i dati che la Regione si appresta a diffondere nei prossimi giorni.
Non si tratta di una cifra definitiva, perché gli ultimi dettagli sono ancora in fase di definizione nei diversi assessorati coinvolti (Turismo, Agricoltura, Industria e Sanità). Tuttavia, i 3,5 milioni di cui si parla dovrebbero, comunque, rappresentare una cifra abbastanza vicina a quella definitiva.
Per questo appuntamento la Regione ha deciso di distribuire i fondi sulla base di quattro direttrici: la qualità delle produzioni agroalimentari, l'eccellenza ambientale, l'innovazione sostenibile e la longevità. L'Expo di Milano che è dedicato alle meraviglie del cibo e dell'agroalimentare (lo slogan dice tutto, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”) è infatti una gigantesca vetrina e la Sardegna non vuole mancare.
Ecco allora, secondo quanto anticipa Chartabianca, come la Regione avrebbe deciso di investire le risorse. Innanzitutto, se è vero che Lombardia e Lazio dovrebbero essere le uniche due regioni ad avere uno spazio espositivo permanente nel Padiglione Italia dell'Expo, è altrettanto vero che la Sardegna intende essere ben presente. Per gli spazi in cui saranno proposte le bellezze turistiche della regione così come i prodotti d'eccellenza agroalimentare sarà disponibile uno stanziamento da 500 mila euro (ancora da definire la superficie e la durata complessiva della presenza). Il piano della Regione prevede, quindi, 280 mila euro per la partecipazione al progetto Cibus (che prevede incontri B2B tra aziende), 380 mila per quella a Eataly, entrambe finanziate dall'assessorato al Turismo.
E ancora: 300 mila euro saranno destinati al progetto “Expo verso i territori”, 390 mila al laboratorio per la creatività (coinvolte le università di Cagliari e Sassari), 130 mila per il laboratorio per le relazioni internazionali e l'accoglienza delle delegazioni estere, 100 mila per un laboratorio per l'innovazione sostenibile (affidato a Sardegna Ricerche), più altri 410 mila per la promozione dei prodotti a marchio di qualità (Laore), 100 mila per la valorizzazione del patrimonio naturale e 100 mila per l'animazione territoriale riferita al sistema delle imprese. A questi, si aggiungono poi gli 800 mila euro con cui l'assessorato all'Industria finanzierà piccole e medie imprese per la partecipazione all'Expo 2015. La Regione, però, attraverso l'assessorato che coordina gli stanziamenti, ovvero quello al Turismo, ha la possibilità di incrementare le voci di spesa «definendo ulteriori azioni, coerenti con la strategia generale e gli obiettivi della partecipazione della Regione».
Non solo soldi, però: la Giunta avrebbe infatti definito anche ruoli e compiti per la partecipazione all'Expo. La regia, come detto, sarà affidata all'assessorato al Turismo, che avrà il compito di coordinare le azioni inerenti la cooperazione internazionale e le relazioni con i vari ministeri; dovrà gestire inoltre la partecipazione della Sardegna all'interno del Padiglione Italia e seguire le procedure negoziate con il dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica e con Invitalia. Infine, curerà la partecipazione all'interno del comitato del Turismo e le attività relative alla presenza della Sardegna nei gruppi di lavoro tra le regioni.
Tra le aziende iscritte tra i fornitori, rivela Chartabianca, attualmente solo 5 sono sarde: si tratta di un libero professionista nella progettazione grafica, di una società che opera nel campo della fornitura di condotte per acquedotti, gasdotti e fognature, una società del settore trasporti su merci, una ditta specializzata nell'arredo casa e una società di informatica. Nessuna di queste aziende, però, finora si sarebbe aggiudicata lavori o gare per l'Expo. La lista è naturalmente parziale, perché solo dopo il 10 marzo, giorno in cui scade il bando che stanzia 800 mila euro per i contributi a favore di piccole e medie imprese isolane, si conoscerà il numero reale di quelle che saranno presenti.
Mauro Madeddu