VIA CADELLO. Striscioni contro il Comune nella zona dell'intervento: «Aprite la rotatoria»
«Le aziende di Pirri a rischio chiusura. Assessori Coni trovi le giuste soluzioni». «Fate i lavori ma limitate i danni». E ancora: «Chi pagherà per i vostri errori? Riaprite la rotonda», «300 posti di lavoro a rischio». Negozianti di Pirri in rivolta. Dalle parole ai fatti: ieri hanno tappezzato le strade attorno alla zona di via Cadello dove sono in corso i lavori sulla rotatoria con striscioni di protesta.
Le rassicurazioni arrivate dal Comune e dall'assessore ai Trasporti, Mauro Coni, non sembrano aver convinto i commercianti. Gli striscioni sono stati sistemati anche in piazza Italia. Proprietari e dipendenti delle attività della zona sconvolta dal cantiere di via Cadello, con la chiusura della rotonda, sono sul piede di guerra dal giorno dell'inizio dei lavori. Con il passare dei giorni i toni si sono alzati. Sotto accusa la mancanza di preavviso: «La chiusura, attuata senza consultarci e senza preavviso, è stata una tragedia», ha sbottato Fabio Casula, responsabile del punto vendita CFadda, in via Calamattia. «Il numero dei visitatori è calato drasticamente: mai visti così pochi in tutta la storia di questa attività». «Aspettiamo questi dieci giorni e speriamo che la situazione migliori», ha evidenziato Carlo Argiolas, titolare dei due supermercati Conad di via Jenner e via dei Valenzani (167 dipendenti). «Lunedì l'impatto è stato drammatico: abbiamo perso il 60 per cento di clienti».
Proprio nelle recinzioni di queste e altre attività commerciali sono comparsi gli striscioni. Teli bianchi con le scritte contro il Comune anche nelle reti del cantiere in via Cadello. «Riaprite la rotonda», è la richiesta. «A rischio ci sono 300 posti di lavoro».
Matteo Vercelli