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"Veniamo visti come quelli che si vogliono mettere di traverso e che vogliono sabotare le riforme. Invece in questi mesi abbiamo sempre fatto delle proposte migliorative. Vero è che spesso non veniamo ascoltati".
Così Gianni Cuperlo, deputato Pd, a Cagliari a margine del convegno "Sinistra dem Sardegna". E spiega così la lettera aperta al premier Matteo Renzi: "Non c'è una minoranza in assetto di guerra, questa è la logica".
"La lettera aperta - ha spiegato Cuperlo - dice due cose. Primo, guarda Renzi che quando ti sei fidato del tuo partito non ti sei pentito. Secondo, ci sono delle proposte che riguardano povertà, reddito di cittadinanza, imprese. Insomma vogliamo dire che per una berlina non basta cambiare l'olio, ma ci vuole anche del carburante". "Abbiamo apprezzato gli 80 euro - conclude - ma abbiamo chiesto dei miglioramenti per evitare che due precari con un figlio piccolo non vedano un centesimo".
L’esponente piddino si è poi dilungato sui temi della politica nazionale.
Primarie. "La situazione del Pd? Anche per le primarie di domani in Campania c'è stato uno scontro che si è fatto anomalo, rispetto alla natura delle consultazioni con Massimo Paolucci, che ha annunciato l'abbandono del partito. E questo arriva dopo il caso di Cofferati in Liguria". Così Gianni Cuperlo, a Cagliari a margine del convegno "Sinistra dem Sardegna".
"Quello che temo in un grande partito non è il pluralismo, ma l'omologazione e il trasformismo che qualche volta mi sembra di cogliere. Non mi allarma l'idea di un partito che discute troppo". E poi rivolge una stilettata al governo: "Non si possono fare riforme significative muovendo dal risparmio. E non si cancella il Senato perché si deve risparmiare. Ma per una esigenza di riorganizzazione".
Landini. "Landini? Buon rapporto, buon sindacalista, lo stimo. Ma io credo nel Pd, penso che dobbiamo darci una grande sinistra dentro il Pd e dentro il Paese. Non credo che ci sia bisogno di una Syriza in declinazione domestica", spiega Cuperlo, a proposito della eventualità dell'ingresso in politica del segretario generale della Fiom.
"Landini - conclude Cuperlo - è convinto che di fronte alle novità il sindacato debba fare una riflessione sulla rappresentanza anche sociale, non solo sul lavoro. Condivisibile. Ma vale la premessa, non credo in un progetto alternativo al Pd".
Pigliaru. "La Giunta in Sardegna? Non spetta a me valutare, ma il giudizio è positivo: un lavoro molto serio". Così Gianni Cuperlo, deputato Pd, a margine del convegno di Cagliari della Sinistra dem dal titolo "Un nuovo orizzonte per l'Europa: dalle politiche del rigore a quelle del lavoro e della giustizia sociale". Al convegno è intervenuto anche il segretario regionale del Pd, Renato Soru.
Cuperlo in Sardegna è quasi di casa. Lui stesso ha ricordato di essersi sposato a Villaputzu: la moglie è di San Vito e la figlia è nata a Cagliari. Poi l'abbraccio dei suoi sostenitori al piano terra della Fondazione Berlinguer in via Emilia.